venerdì, Aprile 25, 2025
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Sarà Alessandro Canelli, sindaco di Novara, il commissario straordinario per l’insediamento italiano di Silicon Box

 Alessandro Canelli commissario straordinario

La nomina del commissario arriva a pochi giorni dall’individuazione da parte di Silicon Box delle aziende che si occuperanno della progettazione e dei servizi di ingegneria del nuovo insediamento produttivo.

È stato nominato ieri, grazie all’accordo tra Regione Piemonte e Governo, il Commissario straordinario che si occuperà di seguire l’iter autorizzativo del nuovo stabilimento di packaging avanzato che l’azienda di Singapore Silicon Box realizzerà ad Agognate, in provincia di Novara, con un investimento di 3,2 miliardi di euro di cui 1,3 stanziati a fondo perduto dal Governo italiano.

Si tratta di Alessandro Canelli, esponente della Lega e sindaco di Novara dal 2016, al suo secondo mandato.

Si tratta del primo caso di applicazione delle nuove norme relative a “grandi programmi d’investimento esteri”, che mirano ad attrarre programmi dal valore complessivo non inferiore all’importo di un miliardo di euro.

Nel settembre dell’anno scorso il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, aveva infatti deliberato la dichiarazione di “preminente interesse strategico”, ai sensi del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, del programma d’investimento estero sul territorio italiano di Silicon Box.

Ieri il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato l’intesa con il Governo, nella persona del sottosegretario Alfredo Mantovano, per la nomina del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, a Commissario straordinario.

Secondo la normativa vigente, il Commissario straordinario di governo è dotato di poteri di ordinanza anche in deroga alla normativa vigente, con il compito di rilasciare una “autorizzazione unica”. L’autorizzazione accorpa tutti gli atti necessari previsti dalla legislazione corrente, indispensabili per l’esecuzione delle opere legate alla realizzazione del programma, accelerandone così i tempi.

Una figura indispensabile per risolvere rapidamente eventuali intoppi di natura burocratica e dirimere conflitti di attribuzione di competenze tra enti diversi.

L’investimento di Silicon Box si inserisce a pieno titolo nella strategia europea guidata dal Chips Act e nella strategia italiana per la microelettronica.

Dopo l’annuncio del governo italiano del marzo del 2024 dell’accordo con Silicon Box con la concessione di un contributo pubblico fino a 1,3 miliardi di euro, nel giugno 2024 è arrivato l’annuncio della scelta della località dove sorgerà la nuova fabbrica: Agognate, in provincia di Novara.

L’area è stata selezionata tra una rosa di siti e regioni del Nord Italia attraverso un approfondito processo di valutazione. Lo sforzo mirava a garantire che la selezione fosse in linea con i requisiti e le condizioni necessarie per la struttura pianificata e con gli impegni precedenti concordati tra Silicon Box e il governo italiano.

Nel dicembre dell’anno scorso è arrivata la decisione più attesa: il via libera da parte della Commissione Europea al finanziamento pubblico di 1,3 miliardi di euro che lo Stato italiano erogherà a sostegno dell’investimento di Silicon Box.

La Commissione Europea ha valutato la misura italiana alla luce delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, dando parere favorevole in quanto il progetto di Silicon Box è chiaramente il “primo del suo genere” in Europa.

Dopo questi passaggi di natura più contrattuale e burocratica che operativa, il progetto è entrato nel vivo con la scelta da parte di Silicon Box di Stantec e del suo partner Drees & Sommer per la progettazione del nuovo sito produttivo.

Con la nomina odierna di Alessandro Novelli, è tutto pronto per l’apertura del cantiere e l’inizio dei lavori, previsto per la seconda metà del 2025, mentre l’assemblaggio dei primi chiplet dovrebbe iniziare entro il 2028 per poi raggiungere la piena produzione entro il 2033.