martedì, Maggio 14, 2024
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Non decolla la produzione di circuiti integrati in Cina con le società locali che producono appena il 6,6% del fabbisogno del paese

Considerando le società straniere che operano in Cina, complessivamente nel paese del Dragone vengono prodotti IC per 31,2 miliardi di dollari, pari al 16,7% del fabbisogno. I numeri sono in leggera crescita, in ogni caso molto diversi dalle aspettative e dai programmi del Governo cinese.

I dati provengono dall’Aggiornamento del 2° trimestre di IC Insights – società di consulenza e ricerche di mercato – al The McClean Report 2022.

Il report completo, disponibile per gli abbonati, include previsioni per l’economia globale del 2022, dati di mercato particolarmente dettagliati, previsioni sull’andamento dei prezzi e delle spedizioni di IC e OSD fino al 2026, classifiche dei fornitori di semiconduttori per tipologia di prodotto, la classifica dei primi 25 fornitori di semiconduttori del 1Q22, un’analisi dei mercati regionali con particolare attenzione al mercato cinese, le tendenze di spesa per la ricerca e lo sviluppo dei semiconduttori e una panoramica di numerosi programmi di investimento sponsorizzati dai governi.

Nel caso della Cina, è necessario fare una distinzione molto chiara tra il mercato cinese dei circuiti integrati e la produzione locale di circuiti integrati. IC Insights ha spesso affermato che, sebbene la Cina sia il paese con il maggior consumo di circuiti integrati dal 2005, ciò non significa necessariamente che forti aumenti della produzione di circuiti integrati in Cina seguiranno a breve o in futuro. Come mostrato in Tabella, relativa all’anno 2021,  la produzione di IC in Cina ha rappresentato il 16,7% del suo mercato interno di IC da 186,5 miliardi di dollari nel 2021, rispetto al 12,7% di 10 anni fa, nel 2011. IC Insights prevede che questa quota aumenterà di 4,5 punti percentuali dal 2021, raggiungendo il 21,2 % nel 2026 (un aumento medio di 0,9 punti percentuali all’anno).

Tuttavia, dei 31,2 miliardi di dollari di circuiti integrati prodotti in Cina l’anno scorso, le società con sede in Cina, ovvero le aziende di proprietà cinese, hanno prodotto 12,3 miliardi di dollari, rappresentando solo il 6,6% del mercato nazionale dei circuiti integrati da 186,5 miliardi di dollari ed il 2,4% della produzione mondiale di IC. TSMC, SK Hynix, Samsung, Intel, UMC e altre società straniere che hanno fabbriche di IC in Cina hanno prodotto il resto. IC Insights stima che dei 12,3 miliardi di dollari di circuiti integrati prodotti da società con sede in Cina, circa 2,7 miliardi provengano da IDM e 9,6 miliardi da fonderie pure-play come SMIC (che, per inciso, fa la parte del leone).

Ammesso che la produzione di circuiti integrati con sede in Cina salga a 58,2 miliardi di dollari nel 2026, come prevede IC Insights, la produzione di circuiti integrati con sede in Cina rappresenterà ancora solo l’8,1% del mercato mondiale dei circuiti integrati previsto per il 2026, pari a 717,7 miliardi di dollari. Anche dopo aver aggiunto un ricarico significativo ad alcune vendite di circuiti integrati dei produttori cinesi (molti produttori cinesi di circuiti integrati sono fonderie che vendono i loro circuiti integrati ad aziende che rivendono questi prodotti ai produttori di sistemi elettronici), la produzione di circuiti integrati con sede in Cina rappresenterà comunque solo circa il 10% del mercato globale dei circuiti integrati nel 2026.