sabato, Maggio 4, 2024
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Forte balzo del fatturato e degli utili per ELES Spa nel primo semestre 2023

ELES S.p.A., azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nelle soluzioni di test di dispositivi a semiconduttore, ha rilasciato oggi i dati relativi al primo semestre 2023 che evidenziano un forte incremento di tutti gli indicatori di bilancio, grazie anche all’acquisizione di CBL Electronics.

Nel primo trimestre 2023, chiuso al 30 giugno 2023, i ricavi hanno raggiunto 14,6 milioni di euro (+44,1% rispetto al primo semestre 2022, + 9,5% a parità di perimetro tenendo conto del contributo di CBL Electronics srl consolidata il primo ottobre 2022), l’EBITDA consolidato ha fatto segnare 2,1 milioni di euro (+92,5% rispetto allo stesso periodo del 2022) e l’utile netto consolidato ha raggiunto i 223 mila euro (+91,6% rispetto al 30 giugno 2022).

A fine periodo il Patrimonio Netto Consolidato ha raggiunto i 26,4 milioni di euro mentre l’indebitamento finanziario netto consolidato è risultato di 4,6milioni di euro (rispetto ai 7,9 milioni al 31 dicembre 2022).

Questi i dati più significativi di bilancio:

Antonio Zaffarami, Presidente della Società, ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati consolidati che esprimono – oltre alla crescita organica della Società – il potenziale derivante dal percorso di espansione per linee esterne avviato nel 2022, con l’acquisizione di CBL, che ha consentito un allargamento dell’offerta tecnologica, il presidio strutturale di nuovi verticali industriali, oltre a una diversificazione del business model. Restiamo estremamente positivi sul futuro di ELES e sul suo posizionamento sulla frontiera tecnologica. Il 2023, infatti, ha avuto un avvio molto positivo con ricavi in crescita del 44,2 per cento. Siamo entusiasti di raccogliere le sfide future forti di nuove partnership strategiche col mondo accademico e con primari centri di ricerca mondiale, come il Fraunhofer Institute for Electronic Nano Systems ENAS. Siamo fiduciosi per le prospettive future del business, anche alla luce degli impatti diffusi che stanno derivando dalle nuove spinte tecnologiche, e da una rinnovata consapevolezza da parte dell’Unione Europea sulla necessità di sviluppare una filiera end-to-end di progettazione e produzione dei semiconduttori, che prevede nei prossimi anni un investimento stimato complessivo 43 miliardi di euro (European Chips Act).”

Analisi dei risultati economici, patrimoniali e finanziari consolidati al 30 giugno 2023

I ricavi della linea Semiconduttori hanno registrato una crescita del 8,2% nel periodo, in controtendenza rispetto all’andamento del settore di riferimento (-11% Global ICs Automated Test Equipment market) trainata dall’incremento della domanda nei settori mission critical (Automotive e A&D) a conferma e della capacità di innovazione di Gruppo che è stata fondamentale per l’acquisizione, nel periodo di riferimento, di quattro nuovi clienti in Europa e negli Stati Uniti.

I ricavi della linea A&D (Aerospace & Defence), risultano pari a circa 4,4 milioni di Euro contro un valore di Euro 728 mila nel periodo precedente e rappresentano il 30% dei ricavi totali. Il contributo dell’acquisizione di CBL Electronics S.r.l. è stato pari a circa 3,5 milioni di euro.

La quota dei ricavi per servizi, che rappresenta il fattore distintivo dell’offerta di Gruppo e che consente anche attraverso la metodologia RETE di consegnare al cliente risultati a supporto di una maggiore competitività, si attesta a 10,6 milioni circa (+95% rispetto al periodo precedente) ed è pari al 72% dei Ricavi delle Vendite. La crescita è stata trainata dall’incremento della domanda nei settori Automotive ed Aerospace & Defence e conferma l’anticiclicità di tale componente dell’offerta.

L’incidenza dell’export sui ricavi è pari al 57,2% dei ricavi:

L’EBITDA ha raggiunto 2,1 milioni, con un incremento dell’92,5% rispetto al periodo precedente (Euro 1,1 milioni al 30 giugno 2022); il contributo di CBL Electronics S.r.l. è stato pari a circa 0,5 milioni.

L’EBITDA margin si è attestato al 14,1% dei ricavi, in aumento rispetto al periodo precedente (10,6%) per effetto del differente mix di prodotti che ha più che compensato gli effetti legati all’aumento dell’inflazione e dello shortage, comunque presenti nel periodo. Tale valore è ancor più significativo considerando l’incremento dell’incidenza dei costi fissi dovuti al consolidamento delle nuove società acquisite e che non riflette ancora pienamente i benefici attesi dal processo di integrazione.

L’EBIT è stato pari a 885 mila euro (141 mila euro al 30 giugno 2022), dopo aver sostenuto ammortamenti e accantonamenti per  1,168 milioni di euro.

Il Risultato Netto del periodo, tenendo conto delle imposte correnti e differite di competenza, è pari a 227 mila euro (118 mila euro al 30 giugno 2022).

Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2023 ammontava a 26,354 milioni, comprensivo dell’utile di periodo. L’indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 4,6 milioni di euro, contro un valore di 7,9 milioni al 31 dicembre 2022), di cui 6,1 milioni di euro ascrivibile alle Società controllate rientranti nel perimetro di consolidamento dal 2022.

La riduzione dell’indebitamento beneficia dell’aumento di capitale del 3 febbraio 2023 che ha apportato 6,5 milioni di euro grazie all’emissione di 3.823.527 nuove azioni sottoscritte al prezzo di 1,70 euro per azione.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il settore globale dei semiconduttori si è trovato ad affrontare contemporaneamente problemi di scarsità e di eccesso di offerta, con conseguente rimodulazione degli investimenti (capex) per l’aumento della capacità (che rimangono comunque significativi nel periodo).

Il 2023 segna l’uscita dalla pandemia mentre permane un’inflazione elevata che continua a penalizzare la componente più ciclica della domanda nei principali mercati finali del settore dei semiconduttori. Per il 2024 è previsto un significativo rimbalzo della domanda con una crescita attesa a doppia cifra e vengono confermate le previsioni di crescita nel medio-lungo periodo.

Le prospettive dell’industria A&D, che già mostrava segnali di ripresa nel 2022 registrando ricavi pari a 741 miliardi di dollari nel 2022, continuano ad essere positive anche per il 2023 e sono confermate le stime di crescita che prevedono di superare il valore di 1.000 miliardi di dollari nel 2027 con un CAGR del 5,9%. Per quanto riguarda il settore aerospace, l’ultimo studio di Euroconsult prevede una crescita significativa del mercato della space economy trainata prevalentemente dall’esplosione delle costellazioni di satelliti a fini commerciali. Infatti, il numero di satelliti lanciati nel periodo 2022-31 è previsto crescere di circa 4 volte rispetto al 2012-21.



In tale contesto, il Gruppo punta a consolidare la propria leadership nelle applicazioni mission critical attraverso:

  • L’Evoluzione della metodologia RETE: L’incremento della complessità dei chip e dei sistemi unito alla crescita delle performance e dei requirement di affidabilità, stanno pilotando la necessità di post Silicon Analisys Maintenance & Optimization – per avere visibilità entro performance critiche, affidabilità e sicurezza in tutto il ciclo di vita del chip. Il Silicon Lyfecycle management chiude il loop grazie all’analisi dei dati del chip raccolti attraverso sensori e monitor ottimizzando le attività produttive nei vari stadi di processo. La metodologia RETE si evolve per soddisfare in modo esclusivo queste esigenze introducendo il DfSLM (Design for Silicon lifecycle Management). A supporto di questa evoluzione Eles sulla partnership con il Fraunhofer Institute for Electronic Nano Systems ENAS e su laboratori di affidabilità distribuiti a livello globale e su diversi progetti pilota avviati con i principali clienti del gruppo.
  • Integrazione delle società acquisite sviluppando significative sinergie di ricavo e costo e affermando il Gruppo come polo aggregante nel mondo dell’alta tecnologia;
  • Crescita nei mercati consolidati attraverso:

▪ l’ampliamento dell’offerta sia nel settore SEMI che A&D, supportato dalla metodologia RETE,

▪ lo sviluppo di nuove aree geografiche,

▪ lo sviluppo dei clienti acquisiti,

▪ acquisizione di nuovi clienti.

I mercati hanno accolto con freddezza la diffusione della semestrale di ELES SpA che in giornata, alla borsa di Milano, ha perso quasi il 3% chiudendo le contrattazioni a 1,30 euro per azione.

Dall’inizio dell’anno, in controtendenza rispetto al mercato tecnologico, il titolo ha perso quasi il 18% dopo aver fatto segnare il picco massimo a 1,935 euro per azione il 20 febbraio 2023.

A confronto, dall’inizio dell’anno, il PHLX Semiconduttore Index, l’indice delle aziende di semiconduttori, ha guadagnato il 33% circa.