mercoledì, Maggio 8, 2024
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ELES fornirà un EGSE (Electrical Ground Support Equipment) per la missione “Comet Interceptor” dell’ESA

ELES S.p.A., società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella costruzione di dispositivi di test per semiconduttori con applicazioni Safety e Mission Critical, ha comunicato di aver ricevuto un importante ordine da OHB Italia Spa (Orbitale Hochtechnologie Bremen) – Prime Contractor per importanti missioni dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – per lo sviluppo e realizzazione di un sistema EGSE (Electrical Ground Support Equipment).

Massimiliano Bellucci, Direttore Generale di Eles S.p.A. ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e OHB Italia Spa ci abbiano coinvolti nella fornitura di questo EGSE, un articolato sistema hardware e software che verrà utilizzato per testare e validare il satellite prima del lancio, frutto di tecnologie interamente sviluppate in CBL. Questo ordine consolida un rapporto di fiducia e collaborazione con un cliente come OHB Italia Spa e la presenza del Gruppo ELES nelle missioni europee ad alto valore strategico in ambito Aerospace & Defence.”

Antonio Zaffarami, Presidente di Eles S.p.A. ha dichiarato: “Il nuovo coinvolgimento del Gruppo in una missione ad alto valore strategico e scientifico, unitamente ai risultati di profonda crescita del 2023 comunicati pochi giorni fa, conferma la bontà della strategia di diversificazione intrapresa nel 2022, che prevediamo di proseguire anche alla luce dell’aumento di capitale perfezionato a inizio anno”.

La Missione “Comet Interceptor”

La missione “Comet Interceptor”, finanziata dell’ Agenzia Spaziale Europea (ESA), è composta da un satellite principale da 975 chilogrammi e da due piccole sonde da 37 chili ciascuna, progettate in modo indipendente per poi essere integrate successivamente.

Una volta arrivata nel secondo punto lagrangiano del sistema Terra-Sole, situato a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra, Comet Interceptor attenderà il momento ottimale per accendere i propulsori e dirigersi verso l’obiettivo della missione, intraprendendo un secondo viaggio la cui durata potrà variare da qualche mese a un paio di anni.

La sonda effettuerà un flyby durante l’avvicinamento verso l’orbita terrestre, con l’obiettivo di caratterizzare la composizione superficiale, la forma, la struttura della cometa e la composizione della coda. La separazione dei tre componenti permetterà di avere informazioni multidirezionali da utilizzare per creare modelli tridimensionali e comprendere la natura dinamica di una cometa vergine.