venerdì, Marzo 29, 2024
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STMicroelectronics si conferma prima azienda in Europa nel settore dei semiconduttori

Dopo la diffusione delle trimestrali relative all’ultimo periodo del 2022, aumenta il vantaggio di STMicroelectronics sulle dirette avversarie continentali NXP e Infineon, sia in termini di fatturato che di utili. E nel primo trimestre 2023 il distacco potrebbe aumentare ancora.

Nelle ultime due settimane, quasi tutti i più importanti produttori di semiconduttori hanno rilasciato i conti trimestrali relativi agli ultimi tre mesi del 2022 e le previsioni per il primo trimestre 2023.

Le performance sono state particolarmente negative per i produttori di memorie e di processori per PC, con pesanti cali di fatturato e con utili che si sono improvvisamente volatilizzati. Nel trimestre, i profitti di Samsung (primo produttore al mondo di memorie) sono scesi del 69%, SK hynex ha chiuso il trimestre con una perdita di 2,82 miliardi di dollari mentre Micron segnala un rosso di 195 milioni di dollari. Tra i produttori di processori per PC, Intel registra una perdita di 700 milioni di dollari contro un utile, nello stesso periodo dell’anno scorso, di 4,6 miliardi di dollari. Un po’ meglio vanno i conti per AMD, che perlomeno non va in rosso e registra un utile di 21 milioni contro i 974 di un anno fa. NVIDIA, che chiude i conti a fine gennaio, aveva segnalato nel trimestre precedente un calo degli utili del 72%. Per tutte queste aziende, i primi tre mesi del 2023 dovrebbero essere, se possibile, ancora peggiori, prima che le misure straordinarie di taglio della produzione e dei costi abbiano effetto. Addirittura, nel primo trimestre 2023, Intel prevede un calo delle vendite, anno su anno, del 40%.

Un po’ meglio è andata per i produttori di processori per smartphone: nel quarto trimestre del 2022 Qualcomm segnala un calo dei profitti del 34%, da 3,399 a 2,235 miliardi di dollari, mentre l’utile netto di MediaTek arretra del 38,6%.

Tutti questi risultati rispecchiano fedelmente il pesante calo delle vendite globali di PC che nel quarto trimestre del 2022 ha fatto segnare un tonfo del -29%; complessivamente, durante l’intero anno, le vendite hanno subito un calo del 16%.

Per quanto riguarda gli smartphone, le vendite sono calate del 17% nel quarto trimestre del 2022 e dell’11% durante l’intero anno.

Buone notizie arrivano invece dal mercato industriale e da quello automobilistico dove operano la maggior parte delle aziende di fascia intermedia: Texas Instruments, STMicroelectronics, Infineon Technologies, NXP, ADI, Renesas, Microchip e altre ancora.

La previsione di una recessione globale che avrebbe frenato la produzione industriale si sta rivelando infondata (come spesso accade in questi casi) mentre il mercato automobilistico, pur senza grandi performance in termini numerici (le vendite globali sono stabili con circa 80 milioni di veicoli consegnati), richiede un numero sempre maggiore di semiconduttori per effetto della corsa all’elettrificazione e dei nuovi sistemi di assistenza alla guida.

Questa tendenza ha garantito la crescita delle aziende del settore anche durante il 2022, con significativi incrementi delle vendite, aumentate mediamente del 20÷30 %.

Le tre più importanti aziende europee – STMicroelectronics, Infineon Technologies e NXP Semiconductors – operano prevalentemente in questi mercati, e pur avendo anche delle attività nel settore consumer, sono riuscite a trarre beneficio da questa situazione, in una corsa a tre per conquistare la leadership europea.

In Europa, ST allunga su Infineon e NXP

Nella corsa per il primato europeo, nel quarto trimestre STMicroelectronics ha incrementato il vantaggio sulle due rivali, specie per quanto riguarda i profitti mentre sul fronte delle entrate, ST si sta avvicinando sempre di più verso il traguardo dei 20 miliardi di vendite annue, l’obiettivo che la dirigenza della società vuole raggiungere entro il 2026/27. Dopo essere diventata la numero 1 in Europa, ST potrebbe così mettersi sulle tracce di Texas Instruments, la prima società al mondo del settore.

Tornando alle performance del quarto trimestre, ST ha registrato entrate per 4,424 miliardi di dollari, con una crescita sequenziale del 2,4% e del 24,4% YoY.

Infineon ha conseguito ricavi per 4,150 miliardi di dollari, in calo sequenziale del 5% e in crescita del 25% YoY. Nel caso di Infineon, che stila il proprio bilancio in euro, è stato applicato un tasso di cambio EUR/USD di 1,05.

Infine, NXP ha fatto segnare ricavi per 3,312 miliardi di dollari, in calo del 4% sul trimestre precedente e in crescita del 9% YoY.

Questo grafico evidenzia l’andamento delle vendite dei tre produttori nel corso degli ultimi otto trimestri:

Elaborazione Elettronica&Mercati su dati aziendali.

Durante il 2022 ST è riuscita a superare in termini di vendite Infineon Technologies con una differenza che si è fatta più marcata nel terzo e nel quarto trimestre dell’anno. Tenendo conto che, tra le tre, ST è la più esposta nei confronti del settore consumer, il risultato appare ancora più significativo.

Guardando al primo trimestre 2023, questo divario potrebbe stabilizzarsi in quanto STMicroelectronics prevede ricavi netti per 4,20 miliardi di dollari (+18,5% YoY), Infineon stima di registrare entrare per 4,1 miliardi (+18,2% YoY) mentre NXP prevede vendite per 3,0 miliardi (-4% YoY).

Se STMicroelectronics è diventata la n. 1 in Europa per vendite, un salto ancora più significativo la multinazionale italo-francese lo ha fatto sul fronte degli utili, cresciuti nel quarto trimestre 2022 del 66,4%, a quota 1,248 miliardi di dollari.

Elaborazione Elettronica&Mercati su dati aziendali.

Nel corso del 2022 abbiamo assistito ad un vero e proprio boom dei profitti, favorito da un incremento del margine operativo lordo che, nel caso di ST, si è attestato al 47,5%. Il miglioramento del margine operativo è stato originato da un maggiore utilizzo degli impianti, da un incremento dei prezzi di vendita che ha superato quello dei costi e dal passaggio a tecnologie produttive più efficienti, ovvero ad un maggiore impiego delle linee a 300 mm.

Nel caso di Infineon, l’utile nel quarto trimestre è stato di 728 milioni di euro (765 milioni di dollari), in crescita del 59% rispetto al Q4 2021.

NXP Semiconductors, che vanta il migliore margine operativo lordo (57,1%), ha visto i profitti netti crescere del 21%, da 807 a 980 milioni di dollari.

Una quota importante della produzione delle tre società è destinata al mercato automobilistico che, come abbiamo visto in precedenza, è uno dei pochi che è cresciuto anche nel 2022. Nel quarto trimestre, le vendite di ST in questo settore sono ulteriormente aumentate con un incremento sequenziale dell’8,5% e del 38,4% YoY, raggiungendo i 1,696 miliardi di dollari. Infineon (-3% sequenziale) e NXP (0% sequenziale) hanno rallentato la corsa consentendo a ST di avvicinarsi ai due competitor come illustrato nel seguente grafico:

Elaborazione Elettronica&Mercati su dati aziendali.

Complessivamente, dunque, si va rafforzando la leadership di STMicroelectronics in Europa, sostenuta in modo particolare dal mercato automotive.

Tutte le tre società prevedono un leggero rallentamento del business nel primo trimestre 2023 con cali sequenziali del 9% (NXP Semiconductors), dell’1,5% (Infineon) e del 5,1% (STMicroelectronics), mentre per l’intero anno fiscale 2023 ST prevede un incremento (medio) delle entrate del 7,5% mentre Infineon stima che le vendite raggiungeranno i 15,5 miliardi di euro (+ 9%). Come sempre, il dato contabile di Infineon è fortemente influenzato dall’andamento del cambio euro/dollaro dal momento che la società tedesca stila i propri bilanci in euro anziché in dollari come fanno la quasi totalità dei produttori globali di semiconduttori. NXP non ha rilasciato previsioni per il 2023.

L’ottimo stato di salute delle tre società, in particolare di STMicroelectronics, ha avuto una immediata ricaduta sulle quotazioni di borsa. Dopo la diffusione dei dati trimestrali, e fino ad oggi, le azioni di STMicroelectronics hanno guadagnato il 14,7% pari ad una capitalizzazione di circa 41 miliardi di euro; Infineon Technologies ha guadagnato il 7,8% raggiungendo una capitalizzazione di borsa di 47 miliardi di euro e NXP ha guadagnato il 6,5% con una capitalizzazione di borsa di 47 miliardi di dollari.

Ulteriori informazioni sui risultati trimestrali sono disponibili ai seguenti link: STMicroelectronics, Infineon Technologies, NXP Semiconductors.