giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAZIENDEL’anno dei record di STMicroelectronics: sfiora i 4 miliardi l’utile netto nel...

L’anno dei record di STMicroelectronics: sfiora i 4 miliardi l’utile netto nel 2022 e crescono tutti gli indici di bilancio

Non si arresta la corsa di STMicroelectronics che ha diffuso questa mattina i conti relativi al quarto trimestre 2022 e all’intero anno fiscale. E per il 2023 la società si aspetta entrate comprese tra 16,8 e 17,8 miliardi di dollari.

Superano ancora una volta le previsioni della stessa società e degli analisti i risultati ottenuti da STMicroelectronics nel quarto trimestre del 2022 e durante l’intero anno fiscale. Ancora una volta, la cifra più sorprendente riguarda l’utile netto del 2022 che è praticamente raddoppiato passando dai 2,0 miliardi di dollari del 2021 ai 3,96 miliardi (+98%) del 2022, a fronte di un fatturato che ha raggiunto i 16,128 miliardi (+26,4%).

Numeri decisamente inusuali per un’azienda manifatturiera del Vecchio Continente, molto più simili alle performance di alcune società statunitensi del settore.

Il rallentamento del mercato dei semiconduttori che sta interessando anche le società che operano nel settore analogico (lo avevamo visto in occasione della trimestrale di Texas Instruments) sembra scalfire appena ST che, anche nel quarto trimestre 2022, è riuscita a incrementare le entrate del 2,4% a quota 4,42 miliardi (+24,4% rispetto al Q4 2021). Nello stesso periodo, l’utile netto ha segnato un nuovo record, raggiungendo 1,25 miliardi di dollari (+13,5% rispetto al trimestre precedente e +66,4% rispetto ad un anno fa). Merito soprattutto del margine lordo che ha superato il 47%, segno di una gestione particolarmente attenta delle operazioni, e che è destinato ad aumentare con l’entrata in funzione di impianti più performanti come le linee a 300 mm e l’incremento della produzione di dispositivi a maggiore valore aggiunto (SiC e GaN).

Questi i numeri più significativi del quarto trimestre 2022:

E questi quelli dell’intero anno fiscale 2022:

Nel quarto trimestre, i ricavi e il margine lordo di ST sono stati superiori al punto intermedio della guidance. I ricavi per l’anno 2022 sono aumentati del 26,4% a 16,13 miliardi di dollari, trainati da una forte domanda nei settori automotive e industriale e dai programmi in corso con i nostri clienti. Il margine operativo è progredito al 27,5% dal 19,0% del 2021 e l’utile netto è quasi raddoppiato a 3,96 miliardi di dollari. Abbiamo investito 3,52 miliardi di dollari in spese in conto capitale con un free cash flow di 1,59 miliardi di dollari”, ha commentato Jean-Marc Chéry, President & CEO di STMicroelectronics.

Per quanto riguarda le categorie di prodotto, nel quarto trimestre 2022, a fronte di vendite stabili per il comparto MDG (Microcontrollers and Digital Ics Group), il gruppo dei prodotti analogici (AMS, Analog,MEMS and Sensor Group) ha evidenziato un leggero calo (-3%), ampiamento compensato dalla crescita dei prodotti del comparto ADG (Automotive and Discrete Group) cresciuti dell’8,5% QoQ e del 38,4% anno su anno.

Per quanto riguarda i margini di ciascun gruppo di prodotti, per il comparto Automotive and Discrete Group (ADG) l’utile operativo è cresciuto del 117,9% a 470,2 milioni di dollari e il margine operativo è stato del 27,7% rispetto al 17,6%.

Nel caso del gruppo Analog, MEMS and Sensors Group (AMS), i ricavi sono aumentati nell’Imaging e diminuiti nei prodotti Analogici e nei MEMS. L’utile operativo è cresciuto del 2,4% a 345,6 milioni di dollari. Il margine operativo è stato del 25,8% rispetto al 27,0%.

Per il gruppo MDG (Microcontrollers and Digital ICs Group), i ricavi sono aumentati nei Microcontrollori e nelle RF Communications. L’utile operativo è cresciuto del 56,6% a 495,3 milioni di dollari, il margine operativo è stato del 35,8% rispetto al 29,5%.

Anno su anno, le vendite nette a OEM e Distribuzione sono cresciute del 26,8% e del 19,5% rispettivamente.

Generazione di cassa, spese in conto capitale e remunerazione degli azionisti

Le spese in conto capitale nel Q4 2022, al netto dei proventi delle vendite, sono state pari a 920 milioni di dollari per un totale di 3,52 miliardi per l’intero 2022.

Nei rispettivi periodi dell’anno precedente, le spese in conto capitale erano ammontate, in termini netti, a 548 milioni di dollari e a 1,83 miliardi di dollari.

Nel quarto trimestre la liquidità netta da attività operative è stata pari a 1,55 miliardi di dollari. Per l’anno 2022, la liquidità netta da attività operative è progredita del 70,0% a 5,20 miliardi di dollari, corrispondente al 32,3% dei ricavi totali.

Il free cash flow (parametro non U.S. GAAP) è stato pari a 603 milioni di dollari nel quarto trimestre e a 1,59 miliardi di dollari nell’anno 2022, da raffrontare rispettivamente a 314 milioni di dollari e a 1,12 miliardi di dollari negli stessi periodi dell’anno precedente.

Nel quarto trimestre, la Società ha distribuito dividendi cash ai suoi azionisti per un totale di 54 milioni di dollari e ha eseguito il riacquisto di azioni proprie per 87 milioni di dollari nell’ambito del programma di riacquisto di azioni attualmente in corso.

Complessivamente, durante l’anno 2022 STMicroelectronics ha remunerato i suoi azionisti con 558 milioni di dollari (212 milioni di dividendi e 346 milioni da riacquisto di azioni proprie).

Alla fine del quarto trimestre le scorte erano pari a 2,58 miliardi di dollari, rispetto a 1,97 miliardi di dollari nello stesso trimestre del 2021. L’indice di rotazione delle scorte era di 101 giorni alla fine del trimestre, rispetto a 91 giorni nello stesso trimestre dell’anno precedente.

Al 31 dicembre 2022 la posizione finanziaria netta di ST (parametro non U.S. GAAP) era pari a 1,80 miliardi di dollari rispetto a 1,46 miliardi di dollari al 1° ottobre 2022, e rifletteva una liquidità totale di 4,52 miliardi di dollari e un indebitamento finanziario totale di 2,72 miliardi di dollari.

Previsioni per il prossimo trimestre e per l’intero 2023

Per quanto riguarda il primo trimestre 2023, STMicroelectronics prevede ricavi netti per 4,20 miliardi di dollari, in calo del 5,1% rispetto al Q4 2022 ma in crescita del 18,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa quando le vendite furono di 3,546 miliardi. Il margine lordo è previsto ancora in crescita, al 48%.

Sulle previsioni per il futuro, Jean-Marc Chéry ha dichiarato: “Per il 2023, abbiamo in programma di investire circa 4,0 miliardi di dollari in spese in conto capitale, prevalentemente per espandere i nostri stabilimenti di wafer di silicio da 300 mm e la nostra capacità manifatturiera nel carburo di silicio, compresa la nostra iniziativa nei substrati. Basandoci sulla forte domanda da parte dei nostri clienti e sull’accresciuta capacità manifatturiera, guideremo la Società in base a un piano di ricavi per il 2023 compreso tra 16,8 miliardi di dollari e 17,8 miliardi di dollari.”

Il report completo di STMicroelectronics è disponibile qui.

Aggiornamento delle ore 11:00 CET

Durante la Conference Call di questa mattina, Jean-Marc Chéry ha confermato che quest’anno le vendite di dispositivi SiC raggiungeranno il miliardo di dollari e che la società sta costruendo una forte capacità interna con una completa filiera verticale. Pur essendo aperta a partnership con altre aziende del settore, Chéry ha affermato che “ST non vuole essere dipendente da altri in questo settore strategico”.

Per quanto riguarda il nuovo fab da 300 mm di Agrate Brianza, i volumi produttivi che verranno raggiunti quest’anno saranno ancora bassi per poter influire sul conto economico della società. Solo nel secondo trimestre del 2024, la produzione di Agrate incomincerà ad avere un significativo effetto sui margini e sui conti della società.

Chéry ha anche confermato l’obiettivo strategico della società di raggiungere i 20 miliardi di vendite nel periodo 2025-2027.

Le reazioni in Borsa

Questa mattina il titolo STMicroelectronics alla Borsa di Milano ha aperto le contrattazioni in forte rialzo mettendo a segno un guadagno di oltre il 9% e toccando il livello massimo di 43,2 euro per azione. Successivamente la quotazione si è stabilizzata a 42 euro con un guadagno di circa il 6,50%. Il titolo ritorna così sui livelli di inizio gennaio 2022, non lontano dai massimi degli ultimi anni di 45,79 euro del 19 novembre 2021.