lunedì, Maggio 6, 2024
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Primo trimestre 2022 oltre le aspettative per TSMC che incrementa del 35,5 % le vendite rispetto a un anno fa

Nonostante i nuovi focolai di COVID-19 che stanno interessando alcuni paesi asiatici, in particolare la Cina, e le conseguenze dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia con il forte aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, nel primo trimestre del 2022 la taiwanese TSMC, la prima foundry al mondo, ha fatto segnare un ulteriore forte aumento delle vendite e degli utili che hanno superato le previsioni degli analisti e della stessa società.

Lo confermano i dati finanziari del primo trimestre 2022 (chiuso al 31 marzo) diffusi oggi da TSMC che evidenziano ricavi per 491,08 miliardi di NT$, la valuta locale, pari a circa 17,57 miliardi di dollari, con un incremento del 35,5% anno su anno, e del 12,1% rispetto al trimestre precedente quando furono di 438,19 miliardi di NT$. Le vendite del trimestre hanno superato le indicazioni della società che aveva previsto un fatturato compreso tra 16,6 e 17,2 miliardi di dollari. Con questa performance, TSMC sta minacciando la seconda posizione di Intel nella classifica dei produttori globali di semiconduttori, classifica che vede al primo posto la coreana Samsung. Quest’ultima, pur non avendo ancora diffuso i dati ufficiali del primo trimestre, ha segnalato un incremento delle vendite anno su anno del 18% circa; da parte sua, invece, Intel dovrebbe registrare vendite per 18,3 miliardi di dollari nel Q1FY22 (i dati ufficiali sono attesi per il 28 aprile).

Anche la perdita di alcuni importanti clienti cinesi (in particolare HiSilicon) per effetto delle sanzioni degli Stati Uniti e il più recente embargo delle forniture verso la Russia, non hanno inciso sui ricavi di TSMC che continua a trarre beneficio dagli aumenti dei prezzi introdotti progressivamente durante il 2021.

Per quanto riguarda i guadagni, la società segnale un utile netto di 202,73 miliardi di NT$ (7,25 miliardi di dollari USA) a cui corrisponde un utile diluito per azione di 7,82 NT$ in aumento del 45,1% rispetto ad un anno fa e del 22% rispetto al trimestre precedente.

Il margine lordo per il trimestre è stato del 55,6%, quello operativo del 45,6%, quello netto del 41,3%.

Molto significative sono anche le cifre relative ai flussi di cassa ed alla spesa per investimenti.

Nel primo trimestre TSMC ha generato flussi di cassa operativi per 372,17 miliardi di NT$, simili a quelli del trimestre precedente, ma in aumento del 64% rispetto al trimestre di un anno fa. Le spese in conto capitale, in pratica le spese per nuovi impianti ed attrezzature, sono state di 262,13 miliardi di NT$ (13,3 miliardi di dollari), in crescita rispetto ai trimestri precedenti.

 

Ricordiamo che la società aveva previsto in un primo tempo per l’anno 2022 spese in conto capitale per 30 miliardi di dollari complessivi, cifra rivista in seguito al rialzo, fino a 40-44 miliardi. I dati del primo trimestre confermano che la società è sulla buona strada per raggiungere e addirittura superare questi valori. Come si vede nella seguente tabella, la società riesce ad autofinanziarsi ed a generare anche un flusso di cassa libero di buon livello (circa 4 miliardi di dollari nel trimestre). Impressiona anche la disponibilità di cassa finale, pari ad oltre 41 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda la tipologia di prodotti, le tecnologie avanzate, ovvero quelle sotto i 10 nm che attualmente solo TSMC e Samsung riescono a gestire, rappresentano per l’azienda il 50% dei ricavi, come si vede nel seguente grafico:

Le spedizioni di prodotti a 5 nanometri, nelle varie versioni, hanno rappresentato il 20% del fatturato totale, quelle a 7 nanometri il 30%. Il restante 25% è generato dalle tecnologie a 16-28 nm mentre tutti gli altri nodi di processo incidono per il restante 25%. Per la seconda metà dell’anno la società prevede di iniziare le consegne di semiconduttori prodotti con nodo di processo a 3 nm; come al solito i primi chip (A17 e M3) saranno riservati ad Apple che li utilizzerà per i nuovi iPhone e desktop.

Per quanto riguarda la suddivisione per mercato finale di destinazione, TSMC segnale un forte incremento dei chip per il settore dell’HPC (calcolo ad alte prestazioni) e per l’automotive.

Nel primo caso, l’incremento è stato del 28%, nel secondo del 26%. Praticamente nullo è stato l’incremento dei chip per smartphone, mercato caratterizzato nel periodo da una domanda molto debole e dalla stagionalità.

La nostra attività del primo trimestre è stata supportata da una forte domanda relativa all’HPC e all’automotive“, ha affermato Wendell Huang, VP e Chief Financial Officer di TSMC. “Passando al secondo trimestre 2022, prevediamo che la nostra attività continuerà a essere supportata dalla domanda relativa a HPC e Automotive, parzialmente compensata dalla stagionalità degli smartphone“.

Durante la conference call che ha fatto seguito alla diffusione dei dati, il CEO della società, CC Wei, ha segnalato alcuni problemi e ritardi nella fornitura di attrezzature critiche, indispensabili per sostenere lo sforzo della società nella costruzione di nuovi impianti e nell’ampliamento di quelli esistenti. “Abbiamo riscontrato nei primi mesi dell’anno alcuni problemi nella consegna di importanti attrezzature. Stiamo collaborando con i nostri fornitori per tentare di rimuovere gli ostacoli che influiscono sulla consegna degli impianti. Questi problemi riguardano attrezzature che dovrebbero essere consegnate nel 2023, e non quelle già arrivate per l’espansione delle capacità produttive di quest’anno”, ha dichiarato CC Wei.

Sulla base delle attuali prospettive di business della società, il management prevede che le entrate del secondo trimestre 2022 saranno comprese tra 17,6 e 18,2 miliardi di dollari con un margine operativo lordo compreso tra il 56 e il 58% (45-47% quello operativo). Nel caso di TSMC, le previsioni per i trimestri successivi sono particolarmente affidabili in quanto basate su contratti a lungo termine con tutti i principali clienti.

Attualmente, alla borsa di New York, il titolo TSMC sta perdendo circa 2 punti percentuali; evidentemente i mercati sono preoccupati più per l’andamento dell’economia mondiale che per le ottime condizioni di salute di TSMC.