lunedì, Maggio 6, 2024
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Piccoli segnali di disgelo tra USA e Cina sui semiconduttori

Le due più importanti Associazioni di categoria, la cinese CSIA e l’americana SIA, si incontreranno due volte l’anno per discutere di sviluppi tecnologici e di politiche commerciali con l’intento di migliorare la cooperazione tra i due paesi.

Le due più importanti associazioni dell’industria dei semiconduttori in Cina e negli Stati Uniti hanno istituito un gruppo di lavoro per discutere di questioni di natura commerciale e tecnologica, nel tentativo di allentare le tensioni commerciali tra Pechino e Washington e di trovare una strategia per porre rimedio all’attuale carenza di chip.

Lo ha annunciato ieri la Chinese Semiconductor Industry Association (CSIA) che rappresenta oltre 700 aziende cinesi che operano nel campo dei semiconduttori; l’associazione cinese si incontrerà due volte all’anno con la controparte americana, la Semiconductor Industry Association (SIA) ed all’incontro prenderanno parte anche i rappresentati di 10 aziende cinesi e altrettante americane.

Il gruppo di lavoro intende discutere le questioni di politica commerciale relative alla protezione della proprietà intellettuale, la regolamentazione della crittografia, il controllo delle esportazioni, la sicurezza della catena di approvvigionamento ed altri argomenti ancora.

Nonostante l’iniziativa riguardi due associazioni private e non coinvolga i governi di Pechino e Washington, è la prima volta da diversi anni che i rappresentanti di questi due mondi iniziano a discutere su come migliorare le relazioni tra le due parti.

L’iniziativa nasce in un momento in cui entrambi i governi cercano di rafforzare le industrie locali dei semiconduttori. Durante la recente sessione del Congresso nazionale del popolo (il Parlamento cinese) è stato ribadito che la creazione di un forte industria dei semiconduttori che consenta al paese di essere autosufficiente in questo settore è una delle priorità della Cina. D’altro canto il mese scorso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo volto a garantire le catene di approvvigionamento per le industrie strategiche, compresi i semiconduttori.

CSIA rappresenta oltre 700 società di semiconduttori, comprese SMIC e Huawei i cui rappresentati siedono nel consiglio di amministrazione. La SIA americana rappresenta il 95% delle aziende dei semiconduttori degli Stati Uniti, tra cui Qualcomm, IBM, Nvidia e AMD.

Non sappiamo quanto questo annuncio abbia contribuito all’aumento dei titoli delle aziende di semiconduttori di tutto il mondo di ieri, sta di fatto che giovedì alla borsa di Hong Kong le quotazioni di SMIC sono aumentate di oltre il 10% e negli Stati Uniti l’indice dei semiconduttori SOX ha guadagnato più del 4%.