sabato, Luglio 27, 2024
HomeMERCATINews semiconduttori e mercati del 5 marzo 2021

News semiconduttori e mercati del 5 marzo 2021

AMERICA & GLOBAL

Giornata di grande volatilità, venerdì 5 marzo 2021, alla borsa di New York. Una giornata in cui gli indici sono calati parecchio, specie quello tecnologico Nasdaq, riprendendo vigore nel finale e chiudendo con solidi guadagni.

La giornata è stata caratterizzata da un ulteriore aumento dei rendimenti delle emissioni pubbliche, con il bond del Tesoro a 10 anni che è passato dall’1,547% all’1,552% dopo aver toccato in giornata l’1,62%.  Un altro significativo dato è arrivato dal fronte del lavoro: nel paese sono stati creati a febbraio 379 mila nuovi posti di lavoro e la disoccupazione complessiva è scesa al 6,2%

Tutti indizi di una ripresa economica in atto che potrebbe essere molto più forte del previsto, specie se la campagna vaccinale proseguirà con il ritmo attuale. Come ha annunciato lo stesso presidente Biden, ci sono ottime probabilità che entro maggio l’80% della popolazione americana venga vaccinata.

Una forte ripresa non può che produrre un aumento dell’inflazione e, di conseguenza, dei rendimenti dei titoli pubblici che diventerebbero concorrenziali rispetto all’investimento in azioni. Ecco la ragione per la quale i mercati azionari sono in calo da alcune settimane, dopo i massimi toccati a febbraio.

Alla fine delle contrattazioni, il Dow Jones guadagna l’1,85% a quota 31.496,30 punti, l’S&P 500 sale dell’1,95% a quota 3.841,94 punti e il Nasdaq Composite avanza dell’1,55 a quota 12.920,15 punti.

Tutti positivi i titoli tecnologici con l’unica eccezione di Tesla che perde il 3,78% a quota 597,95 dollari.

Buone le performance di Alphabet (+ 3,10%), Microsoft (+2,15%) e Facebook (+2,58%).

Recuperano terreno i titoli dell’industria dei semiconduttori il cui indice, il PHLX Semiconductor (SOX) sale del 3,15% a quota 2.920,75 punti.

Il miglior titolo del paniere è quello di NXP Semiconductors che guadagna l’8,14% a quota 180,90 dollari, dopo che la società ha annunciato un aumento del 50% del dividendo che verrà distribuito ad aprile oltre ad una nuova campagna di riacquisto di azioni proprie per 2 miliardi di dollari.

Balzo anche per le azioni Micron, salite del 5,45%, dopo che la società ha rivisto al rialzo le previsioni delle vendite per il trimestre in corso.

Tra i titoli più importanti, Intel guadagna il 4,13% a quota 60,74 dollari per azione, Qualcomm avanza dell’1,53%, AMD sale dello 0,99% e NVIDIA guadagna il 0,74%.

 

ASIA

Tutte negative le borse asiatiche anche se le perdite sono state decisamente più modeste rispetto a giovedì. Sulla scia di Wall Street, continua il calo dei titoli tecnologici e di quelli dell’industria dei semiconduttori.

In Cina, arretra dello 0,043% l’indice Shanghai Composite mentre ad Hong Kong l’Hang Seng perde lo 0,47%.

Tra i tecnologici, Tencent scivola dell’1,59%, Xiaomi perde il 3,74% e SMIC arretra dell’1,47%.

In Corea l’indice principale, il KOSPI, perde lo 0,57% con Samsung che arretra dello 0,36% e SK hynix che perde l’1,41%.

Simile il calo dell’indice di Taipei, il Taipex, che perde lo 0,32%; all’interno di questo paniere, continua ad arretrare la foundry UMC che perde il 4,08%, portando il rosso settimanale al 13,19%.

In Giappone arretra dello 0,23% l’indice Nikkei 225 a quota 28.864,32 punti.

In calo Renesas (-1,71%) e Tokyo Electron (-2,47%); in controtendenza Rohm (+0,28%), Murata (+1,98%) e, soprattutto, Toshiba, che guadagna il 6,06%.

Questa settimana il titolo Toshiba Corporation è salito del 12,22% a seguito di importanti acquisti da parte di BlackRock e Mizuho Financial che hanno acquistato consistenti pacchetti azionari: la prima del 5,21%, la seconda del 5,07%. Questi importanti investimenti sono potuti andare a buon fine grazie al ritorno del titolo Toshiba, dopo anni di assenza, nel principale indice  giapponese. 

E a proposito di Toshiba, ieri la società ha lanciato la nuova serie di regolatori LDO TCR5RG che comprende ben 45 versioni, tutte con package WCSP4F sottile e compatto. L’elevato rapporto di reiezione delle ondulazioni dei nuovi regolatori LDO offre una migliore stabilizzazione della potenza in dispositivi mobili a partire da quelli indossabili.

Immagine: Toshiba Corporation.

Tutti i nuovi regolatori LDO sono già disponibili.
La serie TCR5RG presenta un rapporto di reiezione dell’ondulazione di 100 dB, ottenuto combinando un filtro passa-basso che consente il passaggio solo di frequenze estremamente basse e un amplificatore operazionale a basso rumore e ad alta velocità. I nuovi LDO sono anche caratterizzati da un basso rumore della tensione di uscita e da un’elevata precisione della stessa.
Insieme, queste caratteristiche consentono ai regolatori di contribuire ad un funzionamento particolarmente stabile dei dispositivi alimentati.
La gamma comprende 45 prodotti con una corrente di uscita massima di 500 mA e tensioni di uscita comprese tra 0,9 V e 5,0 V, consentendo ai progettisti di selezionare la tensione di uscita più adatta alla loro applicazione.
Alloggiati in contenitori WCSP4F sottili e compatti che misurano 0,645 mm x 0,645 mm, i nuovi regolatori LDO sono adatti per dispositivi indossabili, fotocamere, smartwatch e in generale in tutti i casi di elevata densità circuitale.
 

EUROPA

Tutte negative le principali borse europee, sulla scia della chiusura di giovedì di Wall Street e dell’apertura di venerdì. Continua a pesare una campagna vaccinale troppo lenta che non riesce a contrastare l’espandersi delle varianti del virus.

Milano perde lo 0,55% a quota 22.965,63 punti, con un risultato settimanale di poco positivo, appena +0,51%.

Dopo le perdite dei giorni scorsi, non riescono a rimbalzare neppure oggi i titoli dell’industria dei semiconduttori.

STMicroelectronics perde il 2,63% a quota 28,48 euro mentre Infineon Technologies arretra dell’1,60% a quota 31,76 euro.

Negative anche ASML (-1,64%) e ams (-0,68%).

Ieri Infineon Technologies ha lanciato il nuovo CoolSiC Hybrid Discrete da 650V per impiego automobilistico. Il dispositivo contiene un IGBT TRENCHSTOP 5 a commutazione rapida da 50 A e un diodo Schottky CoolSiC per consentire un aumento delle prestazioni, costi contenuti ed elevata affidabilità.

Immagine: Infineon Technologies

Questa combinazione crea un perfetto compromesso tra costi e prestazioni per topologie a commutazione in ambienti difficili e supporta un’elevata integrità del sistema, oltre alla ricarica bidirezionale. Ciò rende il dispositivo ideale per la commutazione rapida in applicazioni automobilistiche come i Caricabatterie di bordo (OBC), sistemi per la correzione del fattore di potenza (PFC), convertitori DC-DC e DC-AC.

L’IGBT a commutazione rapida da 50 A consente un comportamento di commutazione simile a un MOSFET, superando le prestazioni del silicio puro. A differenza dei MOSFET in carburo di silicio, la soluzione plug-and-play raggiunge un’efficienza del sistema dal 95 al 97% con un costo inferiore. Inoltre, il diodo CoolSiC Schottky supporta perdite di accensione e ripristino; rispetto ai design in puro silicio, il dispositivo è ideale per la commutazione forzata con perdite inferiori del 30%. Con i suoi bassi requisiti di raffreddamento, il diodo fornisce anche un eccellente compromesso tra costi e prestazioni a livello di sistema.