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News semiconduttori e mercati del 27 aprile 2021

AMERICA & GLOBAL

Poco mossa Wall Street, dopo le chiusure record dell’S&P 500 e del Nasdaq Composite. Gli investitori attendono la riunione della Federal Reserve e la presentazione dell’American Families Plan del presidente Joe Biden al Congresso. Attesa anche per le trimestrali di Alphabet e Microsoft che verranno diffuse dopo la chiusura dei mercati.

Da segnalare il rafforzamento dell’euro sul dollaro col cambio che chiude a quota 1,21.

Alla fine delle contrattazioni il Dow Jones chiude praticamente invariato a quota 33.984 punti, l’S&P 500 perde lo 0,021% a quota 4,186 punti e il Nasdaq Composite arretra dello 0,34 % a quota 14.090 punti.

Tra i tecnologici, Alphabet perde in giornata lo 0,82% ma balza oltre quota 2.400 nell’after hours, dopo la diffusione della trimestrale che ha superato tutte le previsioni degli analisti con entrate per 55,3 miliardi di dollari, in aumento del 34% rispetto ad un anno fa, e utile netto di 17,9 miliardi rispetto ai 6,8 miliardi del primo trimestre 2020. Alphabet ha anche annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie per 50 miliardi di dollari.

Ieri sera anche Microsoft ha presentato i conti relativi ai primi tre mesi del 2021, dopo aver chiuso la giornata di borsa a 261,97 dollari, in crescita dello 0,16%, nuovo record per il titolo. I risultati non hanno deluso le aspettative, con entrate per 35,02 miliardi di dollari (+19%), utile netto di 10,75 miliardi (+44%) e un EPS di 1,40 dollari (+45%).

Inspiegabilmente, nonostante i brillanti risultati, nel dopo borsa il titolo ha chiuso in calo di circa 3 punti percentuali; evidentemente i mercati avevano già scontato i buoni risultati con le azioni Microsoft che hanno guadagnato dall’inizio dell’anno quasi il 20%.

Mercoledì sera verranno pubblicate le trimestrali di Apple e di Facebook; oggi Apple ha chiuso in calo dello 0,24% mentre Facebook ha guadagnato lo 0,217%.

Dopo la diffusione della trimestrale, arretra del 4,53% Tesla, a quota 704,74 dollari.

Per quanto riguarda gli altri tecnologici, Twitter perde l’1,06%, Amazon guadagna lo 0,25% e Netflix arretra dello 0,93%.

Arretra leggermente anche l’indice dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX) che perde lo 0,76% a quota  3.225 punti.

Tra i titoli in rosso, da segnalare Marvell che perde il 2,94% e Silicon Labs che arretra del 2,49% mentre Micron (+1,84%) è il titolo che guadagna di più.

Tra i big del paniere, Intel perde l’1,34%, Qualcomm arretra dello 0,68%, ASML    guadagna lo 0,35%, NVIDIA perde lo 0,62% e TSMC arretra dello 0,21%.

Nel pomeriggio del 27/4, Texas Instruments ha pubblicato i conti del primo trimestre 2021 che evidenziano ricavi per 4,29 miliardi di dollari, in crescita del 29% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’utile netto è stato di 1,75 miliardi di dollari, con un aumento del 49% rispetto ad un anno fa. Sull’utile netto conseguito, la società ha pagato imposte per 186 milioni di dollari pari ad una tassazione media del 9,5% circa. Per il secondo trimestre TI ha dichiarato che si aspetta ricavi compresi tra 4,13 e 4,47 miliardi di dollari, previsioni più basse di quelle degli analisti. Anche per questo motivo TI ha perso nel dopo borsa il 4% circa, dopo aver chiuso la seduta ordinaria in calo dello 0,60%.

Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Microchip Technology annuncia un’espansione dei propri dispositivi con tecnologia Arm resistenti alle radiazioni.

Immagine: Microchip Technology

Le iniziative nello spazio profondo, tra cui l’esplorazione planetaria, le missioni orbitanti e la ricerca spaziale, richiedono veicoli spaziali innovativi dotati di connettività e capacità di elaborazione. Per consentire ai progettisti di sistemi una migliore integrazione e prestazioni più elevate riducendo i costi di sviluppo e il time to market, le tecnologie COTS (Commercial off the shelf) e le soluzioni scalabili sono sempre più utilizzate nelle applicazioni spaziali. Microchip Technology annuncia la qualificazione per applicazioni spaziali del suo microprocessore SAMRH71 (MPU) e del microcontrollore (MCU) SAMRH707, entrambi basati su tecnologia  Arm Cortex -M7.

I dispositivi SAMRH71 e SAMRH707 di Microchip sono stati sviluppati con il supporto dell’Agenzia spaziale europea (ESA) e del Centre National D’Etudes Spatiales (CNES), l’agenzia spaziale francese.

Basandosi sull’architettura Arm Cortex-M7 standard e sulle stesse periferiche dei processori automobilistici e industriali, SAMRH71 e SAMRH707 ottimizzato i costi di sviluppo del sistema mutuando  strumenti software e hardware standard dai dispositivi consumer.

Il SAMRH71, una variante resistente alle radiazioni della tecnologia SoC automobilistica COTS di Microchip, fornisce una combinazione di interfacce di connettività spaziale insieme a un’architettura ad alte prestazioni con oltre 200 Dhrystone MIPS (DMIPS). Progettato per elevata immunità alle radiazioni, temperature estreme di funzionamento e altissima affidabilità, il core Arm Cortex-M7 di SAMRH71 sfrutta interfacce di comunicazione a larghezza di banda elevata come SpaceWire, MIL-STD-1553, CAN FD ed Ethernet con funzionalità IEEE 1588 Generalized Precision Time Protocol (gPTP). Il dispositivo è qualificato ESCC con il supporto del CNES e conforme agli standard MIL Classe V e Q ad alta affidabilità, consentendo ai sistemi di soddisfare severi requisiti di conformità.

Estendendo il portafoglio Microchip di MCU basati su Arm Cortex-M7 resistenti alle radiazioni, il dispositivo SAMRH707 fornisce funzioni analogiche con un processore da oltre 100 DMIPS con capacità DSP (Digital Signal Processing), combinate con interfacce di connettività spaziale in un ingombro ridotto, progettato per prestazioni in presenza di radiazione di alto livello, temperature estreme e alta affidabilità. Il SAMRH707 consente un elevato livello di integrazione incorporando la memoria SRAM e la memoria flash, interfacce di comunicazione a larghezza di banda elevata tra cui SpaceWire, MIL-STD-1553 e CAN FD, insieme a funzioni analogiche come un ADC a 12 bit e un DAC.

Con MCU, MPU e FPGA (Field Programmable Gate Arrays) progettati per applicazioni spaziali, Microchip fornisce elementi critici per lo sviluppo di nuovi sistemi. Le soluzioni globali di sistema di Microchip comprendono dispositivi di alimentazione, temporizzazione e clock qualificati per lo spazio, radiation-hardened e radiation-tolerant power, nonché soluzioni di connettività e memoria.

Per velocizzare la progettazione, gli sviluppatori possono utilizzare le schede di valutazione SAMRH71F20-EK e SAMRH707F18-EK. L’ecosistema completo di Microchip supporta i suoi processori spaziali SAMRH707 e SAMRH71 e include la suite di strumenti MPLAB Harmony e servizi software di terze parti per applicazioni spaziali. Entrambi i dispositivi Microchip sono supportati dall’ambiente di sviluppo integrato (IDE) dell’azienda per lo sviluppo, il debug con le relative librerie software. I dispositivi sono supportati in MPLAB Harmony versione 3.0.

Il dispositivo con contenitore in ceramica SAMRH71 è disponibile in volumi con livelli di qualifica equivalenti QMLQ (SAMRH71F20C-7GB-MQ) e QMLV (SAMRH71F20C-7GB-SV). Per applicazioni che richiedono volumi elevati e strutture a costi ottimizzati, SAMRH71 è disponibile per l’utilizzo su PCB con package plastico Ball Grid Array (BGA). La versione del chip SAMRH707 in package plastico QFP164 è disponibile in campioni (SAMRH707F18A-DRB-E). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Microchip Technology.


ASIA

Poco movimentate le borse asiatiche con variazioni minime e con la sola eccezione di Tokyo che perde quasi mezzo punto percentuale. In Cina l’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,042%, lo Shenzhen Composite avanza dello 0,027%.

In leggero calo l’Hang Seng di Hong Kong che perde lo 0,039% a quota 28.941 punti; generalmente negativi i titoli tecnologici con l’eccezione di Alibaba che guadagna lo 0,80%; SMIC perde lo 0,98%, Tencent arretra dello 0,56%, Xiaomi perde lo 0,38% e Baidu arretra dell’1,58%.

Variazioni minime per il KOSPI coreano che perde lo 0,066% con il produttore di memorie SK Hynix che guadagna il 2,66%, interrompendo un calo che dura da giorni.

A Taipei l’indice generale, il Taiex, guadagna lo 0,23%; da segnalare, dopo giorni di forti aumenti, la battuta di arresto di UMC che arretra del 2,99%.

Perde lo 0,46 l’indice Nikkei 225 di Tokyo, appesantito dai bancari; negativi anche i titoli dell’industria dei semiconduttori con Renesas che perde il 2,08%, Murata che arretra dello 0,54%, Rohm che perde lo 0,81% e Advantest che fa segnare un -0,76%. In controtendenza Toshiba che guadagna il 2,35%.

 

Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Murata annuncia di aver ampliato il proprio portafoglio di termistori a montaggio superficiale con coefficiente di temperatura positivo (PTC) per il rilevamento del surriscaldamento introducendo la serie PRF03BB541NB7RL. Questi termistori sono ottimizzati per essere incorporati in prodotti e apparecchiature elettroniche di consumo, dai dispositivi indossabili agli smartphone.

Immagine: Murata Co.

Prodotti nel formato 0201 (con dimensioni di 0,6 mm × 0,3 mm × 0,3 mm), offrono ai progettisti la più piccola soluzione di rilevamento del surriscaldamento disponibile sul mercato. I termistori offrono elevati livelli di precisione (± 5 °C a basse temperature di rilevamento e fino a ± 7 °C a temperature di rilevamento più elevate), oltre a una risposta molto rapida. I loro valori di resistenza aumentano notevolmente una volta al di sopra della temperatura di Curie. Ciò significa che le situazioni di surriscaldamento possono essere affrontate rapidamente, riducendo così il rischio di danni ai circuiti.

I nuovi termistori beneficiano direttamente della tecnologia ceramica proprietaria di Murata, altamente innovativa, sia in relazione alla composizione della materia prima che alla procedura di sinterizzazione. Il risultato è una significativa riduzione delle dimensioni senza alcun compromesso in termini di prestazioni. Inoltre, i termistori hanno una forte stabilità operativa e non generano alcun rumore che altrimenti influenzerebbe i componenti vicini.

Il PRF03BB541NB7RL mostra una robustezza leader del settore. Ha una tensione nominale massima di 32 V DC e supporta un ampio intervallo di temperatura di lavoro da -20 °C a + 150 °C.

La crescente densità di componenti nei moderni progetti elettronici rende la dissipazione del calore una sfida sempre più impegnativa“, afferma Takahiro Takagi, General Manager, Product Engineering Department, Functional Device Division presso Murata. “Utilizzando termistori che occupano meno spazio sulla scheda, è possibile migliorare la precisione del rilevamento del surriscaldamento poiché i PTC possono essere posizionati più vicino alle aree che devono essere monitorate. La specifica di questi componenti consente anche una riduzione dei costi complessivi della distinta base“.

I campioni sono già disponibili mentre la produzione di massa inizierà a giugno 2021. Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link.

 

Da parte sua Samsung Electronics ha annunciato il lancio dell’SSD 24G SAS più performante del settore: il modello PM1653. Soluzione basata sulla più recente interfaccia SAS (SAS-4), la nuova unità può supportare il doppio della velocità della precedente generazione 12G SAS-3. Il PM1653 è anche il primo SSD SAS 24G del settore realizzato con chip V-NAND di sesta generazione (1xx-layer), che consente capacità di archiviazione da 800 GB a 30,72 TB.

Per creare un solido ecosistema SAS 24G nel mercato aziendale, è essenziale anche la disponibilità del sistema HBA (host bus adapter). Samsung ha lavorato a stretto contatto con Broadcom, uno dei principali fornitori di HBA, per garantire una transizione fluida e tempestiva verso questa nuova pietra miliare SAS.

Il PM1653 è stato ottimizzato per server aziendali ad alte prestazioni, offrendo la velocità di lettura casuale più elevata del settore, fino a 800.000 IOPS, una metrica chiave per le prestazioni di archiviazione del server. La sua velocità di lettura sequenziale può raggiungere 4.300 MB/s, che è la velocità massima disponibile per l’interfaccia SAS 24G e il doppio della velocità dell’unità PM1643a della generazione precedente.

Sfruttando il suo sistema a doppia porta, il nuovo SSD offrirà agli OEM di server aziendali la flessibilità di utilizzare una o entrambe le porte a seconda delle necessità. Anche se una porta dovesse subire un guasto durante il funzionamento, i dati potranno essere accessibili e trasferiti tramite l’altra porta, con un’affidabilità superiore. Il PM1653 è in grado di supportare anche la piattaforma 24G e 12G SAS-3 legacy.

Attualmente il prodotto è disponibile in campioni, la produzione in volumi inizierà nella seconda metà dell’anno. Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link.

 

Un altro annuncio arriva da Renesas Electronics che comunica di aver ampliato il proprio portafoglio di soluzioni per la temporizzazione con una nuova famiglia di prodotti con jitter al di sotto dei 100fs, ideale per i mercati dei data center, dei server e delle infrastrutture di rete. La nuova famiglia FemtoClock2 include generatori di clock a jitter ultra-basso e attenuatori di jitter in package di soli 4×4 mmq, consentendo così un’implementazione del clock distribuito semplice ed economica, ideale per i progetti di interconnessione ad alta velocità di prossima generazione.

Immagine: Renesas Electronics.

Dotati dei migliori valori di jitter del mercato a partire da 64fs RMS, i FemtoClock2 consentono ai clienti di soddisfare facilmente gli stringenti requisiti legati alla modulazione PAM4 di prossima generazione utilizzata dai nuovi modelli di switch e router. Con un fattore di forma di soli 4×4 mm2, la famiglia FemtoClock2 riduce a meno di un terzo le dimensioni delle attuali soluzioni presenti sul mercato e ciò consente ai progettisti di posizionare la sorgente di clock molto vicino al dispositivo che riceve il segnale il che consente un design del layout PCB semplificato, ridotta diafonia e segnali più puliti. I FemtoClock2 possono essere configurati come DCO, generatori di clock o attenuatori di jitter, offrendo preziosa flessibilità di progettazione e di riutilizzo.

I clienti possono combinare i nuovi FemtoClock2 con i compatti oscillatori ad alte prestazioni a singola uscita di Renesas o con l’ampio portafoglio di soluzioni della famiglia ClockMatrix in grado di soddisfare le complesse esigenze di temporizzazione nella progettazione di server ad alte prestazioni o di infrastrutture di rete. I FemtoClock2 lavorano anche perfettamente con i sistemi che utilizzano il nuovo software PTP Clock Manager per il supporto dello standard IEEE1588 e possono essere facilmente utilizzati con i microcontrollori ed i dispositivi di alimentazione di Renesas per creare soluzioni complete come ad esempio il Winning Combination IEEE 1588. In questo caso i FemtoClock2 fornisce il clock di downstream con 100fs al pin senza compromettere la sincronizzazione.

I FemtoClock RC32504A e RC22504A e le schede di valutazione sono già disponibili. Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link.

EUROPA  

Deboli le piazze europee, in bilico tra i timori di nuove ondate pandemiche e le speranze suscitate dalle riaperture in Italia e Gran Bretagna.

Lo STOXX Europe 600 perde lo 0,18% mentre l’FTSE MIB di Milano cede lo 0,17% a quota 24.473 punti.

Leggermente positive le due principali aziende di semiconduttori europee: STMicroelectronics guadagna lo 0,46% a 32,75 euro mentre Infineon Technologies sale dello 0,80% a 35,11 euro.

In calo, invece, ASML (-0,77%), NXP Semiconductors (-1,26%) e ams (-0,25%).