lunedì, Aprile 29, 2024
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Nel mezzo della battaglia tecnologica tra Cina e Stati Uniti, ASML mette a segno un ottimo secondo trimestre 2023

Preoccupati per le possibili nuove sanzioni americane, i produttori di chip cinesi fanno incetta di attrezzature di ASML facendo volare i conti della società olandese.

ASML è l’unica azienda al mondo in grado di produrre scanner litografici EUV (Extreme ultraviolet lithography) utilizzati per la produzione in volumi di chip avanzati (sub-10 nm) ed uno dei principali produttori – insieme a Nikon e Canon – di scanner DUV (deep ultraviolet lithography) per la produzione di chip meno performanti ma pur sempre avanzati (14 nm e oltre).

Queste macchine sono al centro della feroce battaglia tecnologica tra Stati Uniti (che possiede molti dei brevetti utilizzati per produrre questi scanner) e Cina. Quest’ultima sta cercando di raggiungere l’autosufficienza nella produzione di chip puntando con decisione sulla produzione di nodi maturi dal momento che, da sempre, gli scanner EUV non possono essere venduti in Cina per le restrizioni statunitensi.

Per questo motivo la richiesta di impianti litografici DUV ha subito negli ultimi mesi un forte incremento, alla base degli ottimi risultati del secondo trimestre 2023 di ASML i cui dati sono stati diffusi ieri.

I ricavi sono saliti a 6,9 miliardi di euro, in crescita del 27% su base annua, mentre l’utile netto ha raggiunto 1,9 miliardi di euro, +37,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Son cresciuti anche tutti gli altri indicatori finanziari. Rispetto ad un anno fa, il margine lordo è salito dal 49,1% al 51,3% mentre l’utile per azione (diluita) è passato da 3,54 euro a 4,93 euro.

Complessivamente le macchine vendute nel periodo sono state 113 con un forte incremento degli scanner DUV ArFi passati dalle 25 unità del primo trimestre alle 39 unità del Q2 2023.

Non c’è stato, dunque, alcun impatto significativo sui conti di ASML dalle restrizioni nei confronti della Cina.

Nel Q2 2023, ASML ha pagato l’ultima tranche di 1,69 euro del dividendo 2022 che ha raggiunto complessivamente il valore di 5,80 euro. Nello stesso periodo, l’azienda ha acquistato azioni proprie per un valore di circa 500 milioni di euro.

Nonostante il buon andamento, il CEO di ASML Peter Wennink mette in guardia sulle incertezze macroeconomiche. “I nostri clienti nei diversi segmenti di mercato sono attualmente più cauti a causa delle continue incertezze macroeconomiche e quindi si aspettano una più lenta ripresa. Inoltre, la forma della pendenza della ripresa non è ancora chiara”, ha affermato Wennink “Le aziende che progettano e realizzano chip destinati a prodotti consumer come gli smartphone hanno ancora a che fare con elevati livelli di magazzino in quanto la domanda di prodotti finali di elettronica di consumo continua a rimanere debole.”

Tuttavia, il nostro consistente portafoglio ordini di circa 38 miliardi di euro ci fornisce una buona base per affrontare queste incertezze a breve termine”, ha concluso Wennink.

Outlook

ASML ha dichiarato di prevedere che le vendite nette nel terzo trimestre di quest’anno saranno comprese tra 6,5 ​​e 7 miliardi di euro; l’azienda prevede costi di ricerca e sviluppo di circa 1,0 miliardi di euro e costi SG&A per circa 285 milioni di euro.

ASML ha inoltre migliorato le sue prospettive per il 2023, prevedendo per quest’anno una crescita del 30% contro le precedenti previsioni del 25%:

La società si è anche lanciata in previsioni a più lungo termine stimando per il 2025 un fatturato compreso tra 30 e 40 miliardi di euro con un margine lordo tra il 54 e il 56%; per il 2030, ASML prevede vendite comprese tra 44 e 60 miliardi di euro con un margine loro compreso tra il 56 e il 60%.

Nonostante i buoni risultati trimestrali e le altrettanto buone previsioni per l’intero 2023, il titolo ASML ha perso il 5,4% chiudendo la seduta del 19 luglio a 714,15 euro per azione.

Nonostante questo calo, dall’inizio dell’anno il titolo segna un guadagno del 32% circa.