In una comunicazione ufficiale, Mobileye ha annunciato l’inizio di un’offerta pubblica secondaria di 35 milioni di azioni ordinarie di Classe A messe in vendita da Intel che intende concedere ai sottoscrittori un’opzione per acquistare fino a ulteriori 5.250.000 azioni.
Sempre più in difficoltà (nel primo trimestre 2023 la società ha perso quasi 3 miliardi di dollari contro un utile di 8 miliardi nello stesso periodo del 2022), Intel incomincia a vendere i gioielli di famiglia. Nella fattispecie, 35 milioni di azioni ordinarie che valgono poco meno di 1,5 miliardi di dollari della società israeliana Mobileye attiva nei sistemi di guida autonoma e assistenza alla guida. Intel offre un’opzione di acquisto su ulteriori 5,25 milioni di azioni.
Alla fine della transazione, Intel manterrà l’88% delle azioni di Mobileye, un pacchetto che, ai valori attuali di borsa vale circa 29 miliardi di dollari.
Mobileye era stata acquistata da Intel nel 2018 per 15,3 miliardi di dollari ed era stata quotata al Nasdaq ad ottobre dello scorso anno con una valutazione iniziate di 21 dollari per azione, per un valore complessivo pari a poco più di 17 miliardi di dollari.
All’interno della galassia Intel, l’attività di Mobileye è l’unica che è cresciuta e che ha generato profitti nell’ultimo anno, caratterizzato dai crolli delle vendite dei processori per PC e per data center.
Anche dal punto di vista finanziario, come dimostra la quotazione e la recente transazione, l’acquisizione di Mobileye nel 2018 rappresenta l’ultimo positivo contribuito di Brian Krzanich alla leadership (di allora) di Intel che negli ultimi 5 anni sembra aver perso il bandolo della matassa, ampiamente superata dal punto di vista tecnologico e commerciale da NVIDIA, TSMC, Samsung e AMD.
Probabilmente se Intel riuscirà a superare questo momento difficile sarà proprio grazie al “tesoretto” rappresentato dall’acquisizione di allora di Mobileye.