venerdì, Dicembre 8, 2023
HomeMERCATIIn calo del 3,8% le vendite di semiconduttori in Europa nel quarto...

In calo del 3,8% le vendite di semiconduttori in Europa nel quarto trimestre 2020, del 12,4% durante l’intero anno

Secondo DMASS, società indipendente di ricerche di mercato, le vendite della distribuzione di semiconduttori in Europa sono diminuite del 3,8% a 1,86 miliardi di euro. L’intero anno si è chiuso con un -12,4% e vendite complessive per 7,72 miliardi di euro.

Georg Steinberger, presidente di DMASS, commenta: “Sebbene la seconda ondata della pandemia da COVID-19 sia ancora in pieno svolgimento con problemi alla catena di approvvigionamento, la domanda dei clienti, in particolare nel settore automobilistico settore, è in forte crescita. Tempi di consegna più lunghi e aumenti dei prezzi caratterizzeranno la prima metà del 2021. Resta da vedere se il livello delle ordinazioni continuerà con questo ritmo anche dopo l’estate“.

Dal punto di vista regionale, i paesi con una forte base manifatturiera a contratto hanno registrato un buon andamento nel quarto trimestre, mentre i paesi più grandi hanno continuato a soffrire. Gli andamenti delle vendite hanno oscillato tra il -24% e il +22%.

La Germania è scesa più della media, dell’8,2% a 487 milioni di euro, l’Italia è andata decisamente meglio, con un calo di appena il 3,9% a 153 milioni di euro. La Francia è scesa del 10% a 117 milioni di euro, il Regno Unito, nonostante gli acquisti anticipati legati alla Brexit, ha fatto registrare un -15,1%, a 118 milioni di euro. I paesi nordici, come l’Italia, hanno chiuso vicino alla media, con -5,7% a 146 milioni di euro. L’intera regione dell’Est Europa, compresi Turchia e Israele, è cresciuta del 2,3% a 356 milioni di euro, così come il Benelux, con un + 14,7% a 70 milioni di euro.

Continua Georg Steinberger: “Il mercato si riprende più velocemente laddove c’è una forte produzione a contratto mentre i grandi player come la Germania perdono di più, per effetto di una maggior ricorso all’outsourcing a beneficio dell’Europa orientale. Finora il Regno Unito non ha subito alcun contraccolpo a causa della Brexit, anche se sicuramento ci sarà un maggior impatto durante il 2021“.

Per quanto riguarda i settori merceologici, il quarto trimestre ha mostrato un buon andamento per Discreti, Alimentazione, Sensori, Memorie Flash e Microcontrollori, mentre la maggior parte degli altri prodotti – Opto, Analogico, Memorie e altre logiche (ASSP ecc.) – ha subìto un calo nella media. Per contro, i microprocessori, la logica programmabile e la logica standard hanno registrato un calo a due cifre. Su base annua, Analog è diminuito del 13,1% a 2,25 miliardi di euro, MOS Micro (MPU, MCU e DSP) del 9,8% a 1,57 miliardi di euro, Power dell’11,5% a 872 milioni di euro, Opto dell’8,8% a 717 milioni di euro, Memorie del 19,6% a 651 milioni di euro, Logica programmabile del 13,7% a 500 milioni di euro, Altra logica dell’8,8% a 442 milioni, Discreti del 18,7% a 394 milioni di euro, Sensori del 3,7% a 216 milioni di euro e Logica standard del 16,4% a 108 milioni di euro.

Precisa Georg Steinberger: “In generale, sembra che nel 2020 i prodotti standard abbiano perso più dei prodotti complessi o delle categorie tecnologiche che richiedono maggiore supporto. Vedremo se questo trend continuerà anche nel 2021, in particolare per i prodotti Analog“.

Come per il mercato nel suo complesso, per la distribuzione il 2020 è stato un anno caratterizzato da un calo a due cifre“, ha affermato Steinberger. “Tuttavia, vediamo che gli ordinativi stanno crescendo e la domanda si fa più robusta, nonostante la carenza di chip che probabilmente durerà per tutta la prima metà dell’anno.”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

NOMINE

DISTRIBUZIONE

PARTNERSHIP