domenica, Ottobre 13, 2024
HomeAZIENDECrescono ancora le vendite di TSMC a maggio 2024: +30,1% rispetto all’anno...

Crescono ancora le vendite di TSMC a maggio 2024: +30,1% rispetto all’anno precedente

Spinte dai prodotti per l’intelligenza artificiale, le vendite di semiconduttori di TSMC, la più importante foundry al mondo, hanno raggiunto a maggio 2024 i 229,620 miliardi di dollari taiwanesi (NT$), pari a 7,07 miliardi di dollari USA al cambio odierno.

Seppure in leggera frenata (-2,7%) rispetto al mese precedente quando le vendite raggiunsero il record assoluto di 236,021 miliardi NT$, i ricavi di maggio 2024 risultano superiori a quelli di maggio 2023 di ben il 30,1%.

Nei primi cinque mesi dell’anno, le vendite di TSMC hanno raggiunto 1.058,070 miliardi NT$, pari a 32,66 miliardi di dollari USA, segnando una crescita del 27%.

Ricordiamo che TSMC ha chiuso l’anno 2023 con un fatturato di 2.162 miliardi NT$ (70,46 miliardi di US$) dopo il record assoluto di vendite del 2022 con 2.263 miliardi NT$ (73,59 miliardi di US$).

Se la traiettoria delle vendite continuerà con questo ritmo anche nella restante parte dell’anno, e le previsioni concordano con questa ipotesi, TSMC potrebbe superare nel 2024 entrate per oltre 80 miliardi di dollari.

Il balzo del fatturato nei primi cinque mesi dell’anno è da attribuire principalmente ai nodi di processo avanzati, in particolare all’evoluzione del nodo a 3 nm. Nel corso del 2023 la prima generazione di questo nodo (N3B) ha avuto un solo cliente, ovvero Apple, mentre aziende come Qualcomm, NVIDIA e MediaTek hanno optato per il processo a 4 nm per considerazioni sui costi.

Con la disponibilità nel corso di quest’anno della seconda generazione, più conveniente, del processo a 3 nm (N3E), altri clienti si stanno aggiungendo ad Apple.

Secondo diversi report, la produzione mensile di wafer con nodo di processo a 3 nm raggiungerà entro la fine dell’anno i 100 mila wafer al mese con un utilizzo della capacità produttiva a 3 nm superiore all’80%.

Entro la fin del 2024, TSMC produrrà i primi campioni dei chip con nodo di processo a 2 nm, il primo con tecnologia Nanosheet, per passare alla produzione in volumi entro il 2025. E ancora un volta sarà Apple a beneficiare per prima ed in esclusiva, della nuova tecnologia N2 di TSMC.