Durante l’Assemblea Generale Annuale degli Azionisti 2025 (“AGM 2025”), tenutasi oggi a Amsterdam, passano con il solo voto degli azionisti privati le delibere contestate dall’Italia sulla manleva e sulla conferma di due consiglieri indipendenti.
Secondo statuto, il parere contrario dell’Italia sui punti contestati non ha fatto votare STH, l’holding che esercita il controllo su STMicroelectronics e che è controllata pariteticamente da Italia e Francia (i rappresentati dei due paesi devono essere d’accordo); le delibere relative sono quindi passate unicamente per il voto degli altri azionisti.
I punti contestati dal Mef riguardavano la manleva a favore del CEO Jean-Marc Chéry e del CFO Lorenzo Grandi, a seguito della class action avviata negli Stati Uniti lo scorso gennaio contro i vertici del gruppo, accusati di aver fornito informazioni fuorvianti al mercato.
L’altro punto riguardava la conferma di due membri indipendenti del board, che di fatto hanno ostacolato la nomina di Marcello Sala, indicato lo scorso aprile dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per sostituire Maurizio Tamagnini nel board.
Quest’ultimo episodio ha inasprito lo scontro tra la componente italiana e quella francese dopo le pessime performance dell’azienda che nel 2024 ha fatto registrare un calo del fatturato del 23% e una riduzione degli utili del 63%.
Nel primo trimestre del 2025 le cose sono andate, se possibile, ancora peggio, con un ulteriore calo del 27% delle vendite e con l’utile che si è ridotto praticamente a zero.
In altre parole, la società è tornata indietro di cinque anni, nonostante gli investimenti di più di tre miliardi all’anno e le consistenti sovvenzioni pubbliche.
Di tutto ciò, l’azionista pubblico italiano incolpa l’attuale Presidente e CEO di ST Jean Marc Chéry, in carica da sette anni, di cui vorrebbe le dimissioni.
Se si esclude Microchip Technology, tra le aziende del settore, STMicroelectronics è quella che ha fatto peggio.
Per riuscire a gestire questa difficile situazione, l’azienda ha messo in campo un piano di taglio ai costi compreso tra 700 e 800 milioni di dollari entro il 2027; il taglio comprende anche la riduzione fino a 2.800 addetti a livello globale che colpirà, almeno così temono i sindacati, in particolare il sito produttivo di Agrate Brianza dove è in corso la transizione produttiva dai 200 ai 300 millimetri e dove sono previsti 800 esuberi.
L’esito della votazione di oggi sancisce, di fatto, la sconfitta dell’azionariato pubblico italiano, con il management francese guidato da Jean Marc Chéry che resta saldamente alla guida dell’azienda.
Queste, nel dettaglio, le delibere approvate oggi dall’Assemblea Generale degli Azionisti:
- L’approvazione del bilancio annuale della Società per l’anno conclusosi il 31 dicembre 2024, redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS). Il bilancio per l’anno 20241 è stato depositato presso l’Autorità per i Mercati Finanziari (AFM) dei Paesi Bassi il 27 marzo 2025 ed è disponibile sul sito web della Società (www.st.com) e su quello dell’AFM (afm.nl);
- La distribuzione di un dividendo cash di 0,36 dollari US per azione ordinaria circolante della Società, da distribuire in rate trimestrali di 0,09 dollari US ciascuna nel secondo, terzo e quarto trimestre del 2025 così come nel primo trimestre del 2026 agli azionisti che risultino tali nel mese di ciascun pagamento trimestrale, secondo la tabella qui sotto;
- L’adozione della remunerazione per i membri del Consiglio di Sorveglianza;
- La nomina di Werner Lieberherr a membro del Consiglio di Sorveglianza, per un mandato triennale che scadrà alla fine dell’AGM 2028, in sostituzione di Janet Davidson, il cui mandato è scaduto alla fine dell’AGM 2025;
- La nomina di Simonetta Acri a membro del Consiglio di Sorveglianza, per un mandato triennale che scadrà alla fine dell’AGM 2028, in sostituzione di Donatella Sciuto, il cui mandato è scaduto alla fine dell’AGM 2025;
- Il rinnovo del mandato per un periodo di tre anni che scadrà alla fine dell’AGM 2028 di Anna de Pro Gonzalo, a membro del Consiglio di Sorveglianza;
- Il rinnovo del mandato per un periodo di tre anni che scadrà alla fine dell’AGM 2028 di Hélène Vletter-van Dort, a membro del Consiglio di Sorveglianza;
- La nomina di PriceWaterhouse Coopers Accountants N.V a revisori dei conti della Società per gli esercizi finanziari 2026-2029;
- La nomina di Pricewaterhouse Coopers Accountants N.V. per la revisione del bilancio di sostenibilità della Società per gli esercizi finanziari 2026-2027, nella misura richiesta dalla legge;
- L’approvazione della parte in azioni del compenso del President & CEO;
- L’approvazione della parte in azioni del compenso del Chief Financial Officer;
- L’autorizzazione al Consiglio di Gestione, fino alla conclusione dell’AGM 2026, ariacquistare azioni, previa approvazione del Consiglio di Sorveglianza;
- La delega al Consiglio di Sorveglianza dell’autorità di emettere nuove azioni ordinarie, di assegnare diritti di sottoscrizione di tali azioni e di limitare e/o escludere i diritti di opzione degli azionisti esistenti sulle azioni ordinarie, fino alla fine dell’AGM 2026;
- La manleva dei membri del Consiglio di Gestione;
- La manleva dei membri del Consiglio di Sorveglianza.
L’ordine del giorno completo, tutte le informazioni di dettaglio sull’AGM 2025 e tutti i documenti relativi all’AGM sono disponibili sul sito web della Società (www.st.com) e sono stati messi a disposizione degli azionisti, secondo quanto previsto dalla legge.
I verbali in bozza dell’AGM saranno pubblicati sul sito web della Società (www.st.com) nella pagina dedicata all’Assemblea Generale degli Azionisti entro 30 giorni dall’AGM 2025.