Ad aprile 2025, TSMC stabilisce l’ennesimo record mensile di vendite con 11,6 miliardi di dollari.
TSMC ha diffuso i dati finanziari relativi al mese di aprile 2025 che evidenziano l’ennesimo record mensile di vendite con 349,57 miliardi di NTD (New Taiwan Dollar), 11,6 miliardi di USD circa, in aumento del 22,2% rispetto a marzo 2025 e del 48,1% rispetto ad aprile 2024.
I ricavi di aprile hanno superato il precedente record di 314,24 miliardi di dollari taiwanesi stabilito nell’ottobre 2024, segnando un nuovo massimo storico.
Il fatturato complessivo per il periodo gennaio-aprile 2025 è stato pari a 1.188,82 miliardi di NTD (circa 39,5 miliardi di USD), con un aumento del 43,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il forte aumento delle vendite di aprile è stato trainato dalla crescente domanda di chip per HPC e dai processi a 3 e 5 nm nonché dal timore dei dazi statunitensi che ha spinto molte aziende americane a richiedere un anticipo delle forniture.
Oltre ai dazi, un altro fatto che potrebbe incidere sul business di TSMC, sia sul fatturato che sui margini, questa volta in maniera negativa, riguarda il forte deprezzamento del dollaro statunitense sulla valuta taiwanese, l’NTD (New Taiwan Dollar).
Da un tasso di cambio di 32,50 NTD per dollaro di fine 2024, il dollaro taiwanese si è rafforzato sino a toccare il livello di 30 NTD per dollaro USA.
Durante la conference call sui risultati del primo trimestre 2025, TSMC ha previsto un fatturato consolidato di 28,4÷29,2 miliardi di dollari per il secondo trimestre, sulla base di un tasso di cambio di 32,5 NTD per dollaro statunitense. In base a tale ipotesi, ha previsto un margine lordo del 57%÷59% e un margine operativo del 47%÷49%.
Gli analisti stimano che ogni incremento dell’1% nell’NTD potrebbe ridurre il margine operativo di TSMC di circa 0,4 punti percentuali.
Per contro, le nuove regole dell’amministrazione Trump sulle esportazioni verso la Cina di chip per AI da parte delle aziende americane potrebbero avvantaggiare TSMC il cui fatturato dipende per oltre il 20% dai chip AI, in particolare dalle commesse di NVIDIA.
 spinte dalla paura dei dazi e dalla forte richiesta di chip per AI.){kind=link}