lunedì, Maggio 6, 2024
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Technoprobe, l’eccellenza brianzola della microelettronica debutta in Borsa con un + 14%

Il momento tanto atteso dalla famiglia Crippa è arrivato, il debutto in Borsa. E che debutto! Il titolo ha guadagnato il 14% a 6,5 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 5,97 euro e un massimo di 6,87 euro. Le azioni Technoprobe erano state collocate a 5,7 euro, con una capitalizzazione iniziale pari a 3,43 miliardi di euro, una capitalizzazione da Nasdaq più che da Euronext Growth Milan.

Tanto per fare un paragone, una delle società più interessanti che si è quotata al Nasdaq, Navitas Semiconductor, capitalizza poco più di un miliardo di dollari.

La quotazione di Technoprobe rappresenta la maggiore operazione in termini di raccolta e di equity value finora realizzata sul mercato Euronext Growth Milan.

Di Technoprobe ci eravamo occupati alcune settimane fa in occasione della richiesta di quotazione.

L’azienda brianzola è il secondo produttore al mondo di sonde per il test di semiconduttori con circa 2200 dipendenti, 11 sedi nel mondo, oltre 500 brevetti e un fatturato annuo di 329 milioni di euro.

Nata in un garage, come Apple e Google, in un luogo ormai iconico per le aziende più innovative al mondo, Technoprobe è diventata in meno di 30 anni leader mondiale nella produzione di sonde (probe) per il test dei semiconduttori.

È stato proprio nel garage della sua casa di Merate, un paesino della Brianza, che Giuseppe Crippa, alle soglie della pensione dopo una vita di lavoro trascorsa in STMicroelectronics, inizia a realizzare, con l’aiuto del figlio Cristiano, le sonde destinate al mercato delle probe cards, i dispositivi utilizzati per il test dei chip.

Alla cerimonia che si è tenuta in mattinata presso Palazzo Mezzanotte erano presenti l’Assessore regionale per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala, il Presidente di Confindustria Lecco-Sondrio Lorenzo Riva, Andrea Sironi Presidente e Fabrizio Testa CEO di Borsa Italiana. Per Technoprobe erano presenti il CEO Stefano Felici, il General Manager Roberto Crippa, il Presidente del Consiglio di Amministrazione Cristiano Crippa e il fondatore e Presidente Onorario Giuseppe Crippa.

Il CEO Felici ha commentato: “Siamo soddisfatti nell’intraprendere questo percorso che ci darà maggior visibilità e aprirà a nuove opportunità. Coerentemente con il nostro spirito, ogni progetto è una sfida da vincere. Viviamo quindi anche questo passo come l’inizio di un viaggio che ci deve portare a far crescere Technoprobe, a dare più opportunità alle donne e agli uomini che ci lavorano e maggiore forza al grande universo di competenze che la animano”.

La quotazione in borsa è stata decida per effettuare altri investimenti, rispetto ai 100 milioni di dollari già investiti in sviluppo nel 2021 e ai 200 milioni nell’ultimo triennio. Il 2020 si è chiuso con ricavi pari ad 329,5 milioni di euro.

Il 2022 si è aperto molto bene e sarà un altro anno molto buono – ha aggiunto il CEO Felici – Stiamo crescendo e stiamo andando ancora meglio del 2021 che si è chiuso con una crescita dei ricavi del 20%”.