Il ministro Urso chiede all’azienda ulteriori approfondimenti sugli investimenti.
Si è svolta oggi pomeriggio a Palazzo Piacentini la seconda riunione del Tavolo nazionale sullo sviluppo industriale di STMicroelectronics in Italia.
All’incontro hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, i rappresentanti della Regione Lombardia e della Regione Siciliana, insieme alle organizzazioni sindacali.
Nel corso della riunione sono stati approfonditi i dettagli dell’investimento previsto per il sito di Catania, che punta a divenire uno dei poli strategici per la microelettronica in Europa.
È stato inoltre confermato l’impegno congiunto del Mimit e del Comune di Catania per affrontare le tematiche legate all’approvvigionamento idrico dello stabilimento, ritenuto un elemento essenziale per garantire l’attuazione dell’investimento nei tempi programmati.
Il nodo del sito di Agrate
È stato, inoltre, approfondito il piano relativo al sito di Agrate, anche alla luce dell’acquisizione da parte di STMicroelectronics della divisione di NXP, operazione che riguarda in particolare la tecnologia dei sensori MEMS.
A questo proposito, il Ministro Urso ha chiesto all’azienda un approfondimento per comprendere se – e in quale misura – tale operazione potrà comportare un’accelerazione del piano industriale e degli investimenti previsti sul sito di Agrate, nonché eventuali ricadute in termini occupazionali.
Al termine della riunione, le parti hanno convenuto di rendere permanente il Tavolo di confronto, con l’impegno per un prossimo incontro nel mese di settembre, con l’auspicio di giungere a soluzioni condivise a beneficio della competitività industriale e occupazionale del Paese.
Da parte sua l’azienda ha confermato che nessuno degli attuali siti, in Italia e nel mondo, verrà chiuso, confermando anche tutti gli investimenti programmati, in particolare l’importo di 2,6 miliardi per il sito di Catania e di 1,4 miliardi per quello di Agrate.