venerdì, Aprile 19, 2024
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Secondo la società di ricerche di mercato TrendForce, salvo rarissimi casi, la carenza di semiconduttori è finita

Il forte calo del mercato consumer rallenta i ricavi delle prime 10 fonderie al mondo che incrementano le vendite di appena il 3,9% nel secondo trimestre 2022 e che stanno indirizzando la produzione verso i prodotti industriali e automobilistici.

Secondo TrendForce, a causa del progressivo indebolimento della domanda complessiva di elettronica di consumo, salvo sporadiche carenze, il sipario è ufficialmente calato sullo shortage di semiconduttori che ha caratterizzato gli ultimi due anni. In risposta alle mutate condizioni di mercato, molte società hanno ridotte le scorte mentre le fonderie hanno riorientato le produzioni verso mercati più stabili come quello industriale e automobilistico. Allo stesso tempo la nuova capacità produttiva che in ogni caso è stata attivata nel periodo, ha portato a una crescita delle spedizioni di wafer che, insieme ad un modesto aumento dei prezzi, ha portato il valore della produzione delle prime dieci fonderie a raggiungere i 33,20 miliardi di dollari nel 2Q22. La crescita trimestrale si è attestata ad un livello del 3,9% a causa dell’indebolimento dei consumi.

Per il terzo trimestre dell’anno viene segnalato un taglio agli ordini di LDDI/TDDI e SoC TV, dei processori per smartphone non Apple, ai CIS e PMIC per elettronica di consumo nonché ai microcontrollor di fascia media e bassa,  ponendo diversi problemi all’attività delle fonderie. Tuttavia – scrive nella sua analisi TrendForce – il lancio del nuovo iPhone nel 3Q22 dovrebbe sostenere l’attività delle fonderie garantendo un tasso di crescita positivo anche nel 3Q22.



I tagli degli ordini inducono le fonderie a spostarsi verso il comparto industriale e automobilistico

Beneficiando della forte domanda di attività HPC, IoT e automotive, TSMC ha registrato nel 2Q22 un fatturato di 18,15 miliardi di dollari USA, ma il tasso di crescita trimestrale è risultato di appena il 3,5%. I ricavi per i nodi più avanzati (4 e 5 nm) sono cresciuti nel trimestre dell’11,1% a causa della richiesta di processori più performanti da parte di Nvidia, AMD, Bitmain e altri clienti HPC, assicurando a questo nodo la migliore performance di ricavi nel 2Q22. Il mercato dei nodi a 6 e 7 nm ha sofferto più degli altri a causa dei tagli degli ordini e della bassa domanda di smartphone di fascia medio-bassa; nonostante ciò, l’ampiezza degli ordini in corso relativi a prodotti HPC ha consentito ha consentito a questo comparto di chiudere con un piccolo incremento, pari al 2,8%.

La capacità di produzione dei nodi a 6/7 nm di Samsung è gradualmente migrata al processo 4/5 nm, con il tasso di rendimento che è continuato a migliorare portando i ricavi del 2Q22 a 5,59 miliardi di dollari USA, con un aumento trimestrale del 4,9%. Allo stesso tempo, il primo processo 3GAE che utilizza l’architettura GAA è stato ufficialmente prodotto in serie alla fine del 2Q22. La prima ondata di clienti include PanSemi, una società cinese di mining di criptovalute. Tuttavia, a causa del complesso processo di produzione, il nodo a 3 nm inizierà a contribuire ai ricavi aziendali non prima della fine dell’anno. La nuova capacità di produzione a 28/22 nm di UMC è entrata in funzione senza intoppi nel 2Q22, guidando la crescita sia dei quantitativi che dei prezzi. La quota di partecipazione alle entrate di questo nodo è salita al 22% in questo trimestre, mentre le entrate del 2Q22 hanno raggiunto i 2,45 miliardi di dollari complessivi, con una crescita dell’8,1% su base trimestrale,

GlobalFoundries ha beneficiato dell’incremento di una piccola quantità di nuova capacità produttiva e di garanzie di accordi a lungo termine (LTA) per la maggior parte della sua capacità produttiva. I ricavi nel 2Q22 hanno raggiunto 1,99 miliardi di dollari, con un aumento trimestrale del 2,7%. Vale la pena notare che Qualcomm, supportata dalla recente approvazione del CHIPS Act USA, ha firmato un nuovo contratto con GlobalFoundries per estendere i propri accordi di lungo termine fino al 2028, con un aumento significativo del volume concordato; la produzione è supportata dal Fab8 di Malta (NY) che dispone di linee produttive a 12/14 nm.

I ricavi del 2Q22 di SMIC, la principale foundry cinese, hanno raggiunto 1,90 miliardi di dollari USA, in crescita del 3,3% su base trimestrale, mentre la sua quota di ricavi nel settore degli smartphone è scesa al 25,4%. A sostenere la produzione di SMIC sono stati i prodotti per smart home, IoT e Wi-Fi.

La performance operativa delle fonderie di secondo e terzo livello ha raggiunto un picco con il tasso di utilizzo potrebbe diminuire nel secondo semestre del 2022

La sesta e l’ottava posizione sono occupate rispettivamente da Hua Hong Group, PSMC e VIS. Fatta eccezione per PSMC, i ricavi registrati dalle altre aziende sono stati guidati da fattori quali l’aumento del prezzo medio di vendita e l’espansione della produzione, che hanno portato a una crescita marginale dei ricavi del 2Q22. Per quanto riguarda PSMC, i ricavi della fonderia nel 2Q22 sono stati di 656 milioni di dollari USA, in calo dell’1,4% su base trimestrale. Molti dei dispositivi prodotti da PSMC, hanno subito drastici tagli degli ordini, compensati dall’incremento dei circuiti PMIC cresciuti del 22,6% su base trimestrale, a dimostrazione del fatto che ancora oggi molti prodotti PMIC (i più colpiti dallo shortage) mantengono ancora un forte slancio, con PSMC che continua a convertire le linee di produzione per produrre PMIC.

Nexchip ha ampliato la sua capacità di produzione e la diversità dei processi della piattaforma tecnologica, guidando la crescita complessiva delle spedizioni di wafer. I ricavi nel 2Q22 sono stati di circa 463 milioni di dollari USA, in crescita del 4,5% su base trimestrale. Allo stesso tempo, oltre a collaborare con SmartSens per sviluppare CIS a 90 nm e aumentare continuamente il volume di produzione, l’azienda ha anche collaborato con MediaTek per sviluppare PMIC per smartphone con tecnologiaa 0,1Xµm, contribuendo ai ricavi del business degli IC non driver. Tower non ha piani a breve termine per espandere significativamente la produzione e le sue entrate sono state principalmente guidate dall’aumento dei prezzi e dall’ottimizzazione del mix di prodotti. I ricavi nel 2Q22 hanno raggiunto 426 milioni di dollari, in crescita dell’1,2% su base trimestrale.