mercoledì, Maggio 15, 2024
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Inaugurata ufficialmente la nuova fabbrica di semiconduttori Infineon a Villach, in Austria

Immagine: Infineon Technologies

Con un investimento da 1,6 miliardi di euro, Infineon rafforza la propria leadership nell’elettronica di potenza con uno stabilimento altamente automatizzato per wafer da 300 mm. L’impianto consentirà di ridurre l’attuale carenza di semiconduttori che sta danneggiando la ripartenza economica globale.

All’insegna del motto “Ready for Mission Future”, Infineon Technologies ha inaugurato ufficialmente oggi la sua fabbrica high-tech per wafer da 300 millimetri presso la cittadina di Villach, in Austria. Il progetto da 1,6 miliardi di euro rappresenta uno dei più importanti investimenti nel settore della microelettronica in Europa. Il sito di Villach, uno degli impianti più moderni al mondo, è stato inaugurato dal CEO di Infineon Reinhard Ploss, dal CEO di Infineon Austria Sabine Herlitschka insieme al commissario UE Thierry Breton e al cancelliere austriaco Sebastian Kurz.

Infineon ha annunciato nel 2018 l’intenzione di realizzare una fabbrica di chip avanzati per l’elettronica di potenza, una tecnologia in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e contrastare le variazioni climatiche, oltre a rappresentare un ottimo investimento per il futuro in considerazione della crescente spinta all’elettrificazione.

La nuova fabbrica è una pietra miliare per Infineon e la sua apertura è un’ottima notizia per i nostri clienti“, ha affermato Ploss. “La tempistica per creare nuova capacità in Europa non poteva essere migliore, in considerazione della crescente domanda di semiconduttori di potenza. Gli ultimi mesi hanno mostrato chiaramente quanto la microelettronica sia essenziale in ogni ambito della vita. In un mondo sempre più digitalizzato e orientato verso l’elettrificazione, prevediamo che la domanda di semiconduttori di potenza continuerà a crescere nei prossimi anni. Le capacità aggiuntive ci aiuteranno a servire ancora meglio i nostri clienti in tutto il mondo, anche nel lungo periodo”.

La situazione del mercato globale dei semiconduttori mostra chiaramente quanto siano importanti gli investimenti in tecnologie innovative per il futuro. Oggi la microelettronica è la tecnologia dominante su cui si basano tutti gli altri sviluppi, sistemi e tecnologie. Con l’espansione dei suoi impianti di produzione, Infineon sta posando una pietra miliare nella politica industriale in termini di sicurezza dell’approvvigionamento, sia per l’industria europea che per il mercato globale.

I primi prodotti sono attualmente in spedizione

Dopo tre anni di preparazione e costruzione, la fabbrica è stata avviata all’inizio di agosto, tre mesi prima del previsto. I primi wafer lasceranno lo stabilimento di Villach questa settimana. Nella prima fase di espansione, i chip verranno utilizzati principalmente per soddisfare la domanda dell’industria automobilistica, dei data center e della generazione di energia rinnovabile, solare ed eolica. A livello di gruppo, il nuovo stabilimento offrirà a Infineon un potenziale di vendita aggiuntivo di circa due miliardi di euro all’anno.

I semiconduttori prodotti a Villach saranno utilizzati in numerose applicazioni consentendo a Infineon di supportare il crescente mercato dei semiconduttori di potenza nelle auto elettriche, nei data center e nell’energia solare ed eolica. Con i semiconduttori prodotti annualmente nello stabilimento sarebbe possibile realizzare impianti solari con una capacità di circa 1.500 TWh di elettricità, tre volte il consumo annuo di energia elettrica in Germania.

All’inaugurazione, il cancelliere Kurz ha sottolineato l’importanza della nuova fabbrica di chip anche per il suo Paese. “Il sito di Infineon a Villach è una storia di successo assoluto”, ha affermato. “La nuova fabbrica di chip è un fondamentale progetto economico e tecnologico per tutta l’Austria. Ringrazio tutti i responsabili del loro impegno per il nostro Paese, che porterà altri 400 posti di lavoro. L’enorme investimento pari a circa 1,6 miliardi di euro dimostra che l’Austria, in quanto base commerciale e tecnologica, offre condizioni generali eccellenti nonché personale con il know-how necessario. Il governo federale intende continuare ad investire massicciamente nella digitalizzazione per posizionarci ai primi posti nella competizione globale“.

Sabine Herlitschka, CEO di Infineon Technologies Austria AG, ha dichiarato: “Con questo investimento, Infineon ha dimostrato che anche l’Europa può ospitare competitivi impianti di produzione nel difficile campo della microelettronica. Con questo investimento stiamo stabilendo nuovi standard. I chip a risparmio energetico di Villach diventeranno elementi chiave fondamentali per la transizione energetica, in grado di fornire un contributo rilevante al Green Deal europeo e non solo. Siamo pronti per la Mission Future”.

Chip a risparmio energetico per prodotti green

I prodotti Infineon contribuiscono da anni a una maggiore efficienza energetica e, di conseguenza, a combattere i cambiamenti climatici. Il sito di Villach svolge un ruolo cruciale in queste soluzioni in quanto funge da centro di competenza globale per l’elettronica di potenza. I chip a risparmio energetico commutano l’elettricità in modo intelligente e riducono al minimo l’impronta di carbonio di numerose applicazioni. Riducono il consumo di energia negli elettrodomestici, nell’illuminazione a LED e nei dispositivi mobili. Ad esempio, i moderni semiconduttori possono ridurre il consumo energetico dei frigoriferi fino al 40%. Il consumo energetico dell’illuminazione negli edifici può essere ridotto del 25 percento. Con i prodotti fabbricati nel nuovo impianto possono essere risparmiate emissioni in atmosfera per oltre 13 milioni di tonnellate di CO2, pari alla quantità prodotta da 20 milioni di cittadini europei.

Stabilimento ad alta efficienza energetica

Durante la costruzione della fabbrica, l’azienda ha prestato particolare attenzione a come migliorare ulteriormente il proprio bilancio energetico: l’80% del fabbisogno di riscaldamento del sito sarà coperto riciclando in modo intelligente il calore di scarto degli impianti di raffreddamento, evitando l’emissione di 20.000 tonnellate di CO2 ogni anno. L’impiego di efficienti sistemi di purificazione dell’aria di scarico ridurrà le emissioni dirette praticamente a zero.

Immagine: Infineon Technologies

Un’altra pietra miliare in termini di produzione sostenibile ed economia circolare è la produzione e il riciclo dell’idrogeno verde. L’idrogeno necessario nella lavorazione dei semiconduttori sarà prodotto direttamente in loco a Villach da fonti energetiche rinnovabili a partire dall’inizio del 2022. Ciò eliminerà le emissioni di CO2 durante dovute al trasporto; l’idrogeno verde verrà riciclato dopo l’uso e utilizzato per alimentare gli autobus del trasporto pubblico. Questo progetto di duplice uso dell’idrogeno verde è unico in Europa. Con l’aiuto di queste e altre misure, il sito consentirà al Gruppo Infineon di fare un enorme passo avanti nel suo sforzo di diventare carbon neutral entro il 2030.

Una fabbrica di chip ultramoderna collega due siti in Europa per formare una mega-fabbrica

La nuova fabbrica di semiconduttori ha una superficie lorda di circa 60.000 mq, con la produzione che sarà gradualmente aumentata nei prossimi quattro o cinque anni. Sono già stati assunti più di due terzi dei 400 specialisti aggiuntivi necessari per gestire la fabbrica.

L’impianto è uno dei più automatizzati e digitalizzati al mondo, con soluzioni di intelligenza artificiale che verranno utilizzate principalmente nell’area della manutenzione predittiva. In questo modo, grazie a una moltitudine di dati e simulazioni, sarà possibile programmare in anticipo le operazioni di manutenzione.

Ma Infineon sta facendo un ulteriore passo in avanti. Spiega Jochen Hanebeck, membro del consiglio di amministrazione e direttore operativo di Infineon: “Infineon ha ora due grandi siti di produzione di semiconduttori di potenza per wafer da 300 millimetri, uno a Dresda e uno a Villach. Entrambi i siti si basano sugli stessi concetti di produzione e digitalizzazione standardizzati. Questo ci consente di controllare le operazioni di produzione nei due siti come se fossero un’unica fabbrica, aumentando la produttività e la flessibilità per i nostri clienti. Questo perché possiamo spostare rapidamente i volumi di produzione per i diversi prodotti tra i siti e rispondere così ancora più velocemente alle loro esigenze. Con la megafabbrica virtuale, Infineon stabilisce un nuovo punto di riferimento nella produzione di wafer da 300 millimetri. Ciò rende possibile un ulteriore aumento dell’efficienza energetica e delle risorse.

Pioniere globale nella tecnologia dei wafer da 300 millimetri

I chip prodotti nel nuovo impianto utilizzano wafer del diametro di 300 mm spessi appena 40 micrometri, più sottili di un capello umano. Villach è il centro di competenza del Gruppo per i semiconduttori di potenza ed è stato a lungo un importante sito di innovazione per Infineon. Fu qui che circa 10 anni fa si sviluppò la produzione di semiconduttori di potenza su wafer da 300 millimetri. Negli ultimi anni questa tecnologia è diventata uno standard per la produzione in serie completamente automatizzata presso lo stabilimento di Dresda. L’impiego di wafer da 300 mm offre significativi vantaggi in termini di produttività grazie alla riduzione delle spese in conto capitale.