
Investimenti previsti per 1,1 miliardi di euro per ampliare la produzione e le infrastrutture a Dresda e rafforzare la resilienza della catena di fornitura dei semiconduttori in Europa. Si dimette, con effetto immediato, il CFO John Hollister.
GlobalFoundries ha annunciato oggi l’intenzione di investire 1,1 miliardi di euro per espandere la propria capacità produttiva presso il sito di Dresda, in Germania. L’investimento consentirà di aumentare la capacità produttiva a oltre un milione di wafer all’anno entro la fine del 2028, rendendolo il più grande sito del suo genere in Europa.
Si prevede che l’espansione, nota come progetto SPRINT, sarà supportata dal governo federale tedesco e dal Land Sassonia nell’ambito dell’European Chips Act, con l’approvazione dell’UE per l’intero programma prevista entro la fine dell’anno.
Questo investimento sottolinea il ruolo della Sassonia come polo strategico per la produzione e l’innovazione dei semiconduttori e rafforza l’obiettivo strategico europeo di resilienza della supply chain.
Nell’ambito del progetto, la struttura verrà potenziata per offrire processi e flussi di dati europei end-to-end per i requisiti critici di sicurezza dei semiconduttori.
Le dimissioni del CFO
Apparentemente l’aggressiva espansione globale di GlobalFoundries non sembra essere in relazione con le improvvise ed immediate dimissioni dell’attuale Chief Financial Officer dell’azienda John Hollister né con un andamento del business non brillantissimo. Secondo la Reuters, il margine lordo rettificato dell’azienda si è mantenuto tra il 20 e il 30% negli ultimi quattro anni, limitato dalle difficoltà di prezzo e dalle pressioni della concorrenza. Gli analisti prevedono che nel terzo trimestre dell’anno (i dati verranno diffusi il 12 novembre) GlobalFoundries registrerà un calo del 4% del fatturato trimestrale a 1,68 miliardi di dollari e un calo dell’8% dell’utile a 165,4 milioni di dollari
Sam Franklin, Senior Vice President of Business Finance, Operatio ns and Investor Relations di GF, assumerà la carica di Chief Financial Officer ad interim, mentre l’azienda è alla ricerca di un CFO permanente.
“Apprezziamo il prezioso contributo di John a GF e gli auguriamo il meglio. Mentre l’azienda individua un successore permanente, confidiamo nella capacità di Sam di ricoprire il ruolo di CFO ad interim, data la sua profonda esperienza e la profonda familiarità con il business, la strategia e le operazioni finanziarie dell’azienda, che saranno fondamentali per facilitare una transizione graduale in questo ruolo“, ha dichiarato Tim Breen, CEO di GlobalFoundries. “GF rimane concentrata sulle nostre priorità strategiche e sulla fornitura di valore a lungo termine ai nostri clienti in tutti i mercati di sbocco”.
L’investimento in Germania
La nuova capacità produttiva annunciata ieri si concentrerà sulle tecnologie altamente differenziate di GF, con caratteristiche prestazionali critiche tra cui basso consumo, memoria sicura integrata e connettività wireless, tutte essenziali per soddisfare la domanda europea di chip per applicazioni nei settori automobilistico, dell’Internet delle cose (IoT), della difesa e delle infrastrutture critiche. Questi settori stanno subendo una rapida trasformazione a causa dell’ascesa delle tecnologie di intelligenza artificiale fisica, per le quali i semiconduttori di GF sono essenziali. L’investimento sosterrà inoltre la continua innovazione nelle architetture di calcolo di nuova generazione e nelle tecnologie quantistiche, che si svilupperanno nel prossimo decennio.
E quello negli Stati Uniti
Parallelamente all’espansione europea, GlobalFoundries ha annunciato a giugno un investimento molto più consistente, di ben 16 miliardi di dollari, per espandere la produzione di semiconduttori e il packaging avanzato presso i suoi stabilimenti negli stati di New York e nel Vermont. L’azienda sta collaborando con importanti partner, tra cui Apple, SpaceX, AMD, Qualcomm, NXP e GM, per contribuire al rilancio della produzione di chip negli Stati Uniti e alla diversificazione delle catene di approvvigionamento globali.
“Le recenti interruzioni nel settore automobilistico sottolineano quanto siano vulnerabili le catene di fornitura globali di chip. La nostra prevista espansione a Dresda è un ulteriore passo nella strategia di GF per affrontare queste sfide a testa alta e rispettare il nostro impegno a supportare l’esigenza dell’Europa di catene di fornitura sicure e tecnologie differenziate“, ha dichiarato Tim Breen. “Espandendo la nostra presenza produttiva in Europa, negli Stati Uniti e in tutto il mondo, GF sta rafforzando il suo ruolo di partner resiliente e affidabile per i clienti nei settori critici e gettando le basi per la prossima ondata di innovazione, man mano che l’intelligenza artificiale fisica diventa realtà”.
Nexpedia e la vulnerabilità della Germania
Il Cancelliere Friedrich Merz, durante la sua visita al GF Dresden del 28 ottobre, ha accolto con favore gli investimenti previsti in Germania: “Il progetto SPRINT rappresenta un impegno nei confronti della Germania come polo industriale e innovativo, e soprattutto nei confronti della sovranità del nostro Paese e dell’Europa. L’investimento nella produzione di chip a Dresda è un segnale che la Germania vuole svolgere un ruolo attivo nel plasmare lo sviluppo del mercato globale dei semiconduttori. La Germania svolge già un ruolo di primo piano nella microelettronica in Europa. Con la sua strategia nazionale per la microelettronica, il governo federale sta gettando le basi per un’ulteriore espansione di questa forza”.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri della Sassonia, Michael Kretschmer, aggiunge: “L’ulteriore espansione della produzione di semiconduttori presso GlobalFoundries rappresenta un chiaro impegno nei confronti di una sede unica. L’investimento da un miliardo di euro è un’ulteriore buona notizia per Silicon Saxony, il più importante polo europeo per la microelettronica, e dimostra l’attrattiva e il dinamismo del polo che si è sviluppato qui. Ciò non solo rafforzerà l’economia sassone, ma ne trarranno beneficio anche la Germania e l’Europa. Dopotutto, un maggior numero di chip prodotti qui significa anche maggiore sovranità tedesca ed europea e maggiore indipendenza tecnologica in questo settore chiave. La vulnerabilità economica della Germania dovuta a eccessive dipendenze è attualmente dimostrata dall’esempio del produttore di chip Nexperia“.


