venerdì, Ottobre 10, 2025
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Vendite a picco anche nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 per Microchip Technology: -48,4%

Microchip Q2 FY2025

Microchip Technology registra un altro trimestre fortemente negativo. Nel periodo chiuso il 30 settembre 2024 (Q2 FY2025), le vendite si sono praticamente dimezzate rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, passando da 2,254 miliardi di dollari a 1,16 miliardi di dollari (-48,4%). Anche rispetto al trimestre precedente, le vendite sono in calo del 6,2%.

Il calo delle vendite è attribuibile a diversi fattori: la debolezza del mercato industriale e di quello automotive, il livello ancora elevato delle scorte presso clienti e distributori, e la crescente concorrenza delle aziende cinesi, che stanno gradualmente guadagnando quote di mercato locale.

Come per molte altre aziende del settore, il mercato cinese è il più importante per Microchip. Tuttavia, la concorrenza locale, sostenuta da politiche governative volte all’autosufficienza e da ingenti finanziamenti al settore dei semiconduttori, sta iniziando a erodere le vendite delle aziende straniere. Inoltre, le indicazioni governative che favoriscono i produttori locali stanno ulteriormente aggravando la situazione.

A peggiorare il quadro, la strategia di prezzo aggressiva adottata recentemente dai produttori cinesi rischia di innescare una competizione che potrebbe ridurre significativamente i margini di profitto.

Insomma, una situazione complessa che potrebbe diventare strutturale, mettendo in discussione, per la prima volta, la tradizionale ciclicità del mercato dei semiconduttori, almeno per quanto riguarda i prodotti legacy.

Tornando ai numeri del trimestre, il margine lordo è sceso al 57,4%, quello operativo al 12,6%. Ne è derivato un utile netto (GAAP) di appena 78,4 milioni di dollari contro i 666,6 milioni di dollari dello stesso periodo di un anno fa. L’utile per azione è sceso a 14 centesimi, contro 1,24 dollari del Q2 FY2024.

Questi i principali dati finanziari del Q2 FY2025:

Microchip Q2 FY2025

Nel trimestre, Microchip ha remunerato gli azionisti con 243,7 milioni di dollari di dividenti e con riacquisto di azioni proprie per 17,3 milioni, per un importo complessivo di 261 milioni di dollari.

Anche per questo trimestre, nonostante i risultati poco lusinghieri, Microchip ha deciso un dividendo di 45,5 centesimi per azione, con un aumento del 3,6% rispetto al trimestre dell’anno precedente.

“I nostri risultati del trimestre di settembre sono stati coerenti con le nostre indicazioni, mentre continuavamo a navigare attraverso una correzione dell’inventario che si sta verificando nel mezzo della debolezza macro per molte aziende manifatturiere, accentuata dalla debolezza accresciuta nella nostra attività europea che è concentrata sui clienti industriali e automobilistici“, ha affermato Ganesh Moorthy, Presidente e Amministratore delegato. “I ‘germogli verdi’ che abbiamo visto negli ultimi trimestri sono progrediti in modo irregolare con prenotazioni sequenziali sostanzialmente piatte, tassi di cancellazione normalizzati e richieste di accelerazione molto più elevate, che riteniamo siano tutti segnali positivi per una potenziale formazione del fondo nonostante la visibilità limitata”.

Eric Bjornholt, Direttore finanziario di Microchip, ha affermato: “I nostri risultati del trimestre di settembre riflettono i continui sforzi di de-stoccaggio dei clienti e la domanda lenta del mercato finale. Stiamo mantenendo una forte disciplina dei costi e una gestione del bilancio, adottando al contempo misure per garantire la prontezza operativa per la prevista ripresa del mercato”.

Rich Simoncic, Chief Operating Officer di Microchip, ha affermato: “Il nostro approccio Total System Solutions sta guidando una forte esecuzione e sta assistendo a una crescente adozione nei server accelerati dall’intelligenza artificiale nei mercati dei data center. I nostri switch PCIe, i controller SSD, le soluzioni CXL e i prodotti di alimentazione e temporizzazione associati sono essenziali per continuare a rafforzare il nostro portafoglio di data center. Con le nostre capacità in espansione, crediamo di essere ben posizionati per capitalizzare le opportunità in questo mercato in crescita”.

Ganesh Moorthy ha concluso: “Per il trimestre di dicembre, prevediamo vendite nette tra 1,025 miliardi e 1,095 miliardi di dollari. Mentre si è verificato un sostanziale destocking delle scorte, continuiamo ad affrontare incertezze macro in quello che è storicamente il nostro trimestre stagionalmente più debole. Il nostro slancio progettuale continua a rimanere forte, guidato dalla nostra strategia Total System Solutions e dai principali megatrend di mercato”.

Outlook

Microchip Q2 FY2025

Le previsioni per il Q3 FY 2025 segnalano un ulteriore calo delle vendite che porterà ad un azzeramento dell’utile. Una situazione non sostenibile nel lungo periodo che obbligherà l’azienda a prendere una serie di azioni per ridurre i costi, dato che sul fronte delle entrate non è possibile fare granché.

Nel trimestre le spese in conto capitale dovrebbero essere di circa 20 milioni; per tutto l’anno fiscale 2025 tali spese dovrebbero raggiungere i 150 milioni di dollari.