sabato, Maggio 18, 2024
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Proteggiamo la pelle e la salute col primo sensore UV-A per dispositivi indossabili e mobili

Immagine: ams OSRAM

Il nuovo dispositivo TSL2585 di ams OSRAM è il primo prodotto del suo genere a supportare il rilevamento delle radiazioni UV-A.

Il monitoraggio portatile di segni vitali come il battito cardiaco o la saturazione di ossigeno nel sangue è disponibile da diversi anni. A queste informazioni possiamo aggiungere ora la quantità di radiazioni UV-A presenti nell’ambiente grazie al sensore TSL2585 di ams OSRAM. Potremo così evitare un’eccessiva esposizione a queste pericolose radiazioni. Grazie alle sue dimensioni estremamente compatte, il sensore è ideale per applicazioni mobili e indossabili.

Mentre la porzione UV-C della luce solare è bloccata dall’atmosfera, le radiazioni UV-A e UV-B possono raggiungere la superficie terrestre. La radiazione UV-B penetra solo negli strati superiori della pelle e sono responsabili delle classiche scottature: al contrario, le radiazioni UV-A, che rappresentano circa il 90% della componente UV che raggiunge la superficie terrestre, penetrano molto più in profondità negli strati inferiori della pelle e possono, in alcuni casi, avere conseguenze significative sulla salute – dall’indebolimento del tessuto connettivo all’invecchiamento più rapido della pelle a una maggiore probabilità di sviluppare tumori della pelle. Con l’aiuto del nuovo sensore di luce ambientale di ams OSRAM, il nostro   smartwatch o il nostro smartphone ci avviserà non appena le radiazioni UV-A raggiungeranno livelli pericolosi.

Il sensore misura appena 2 x1 x 0,35 mm.

L’elevata sensibilità di TSL2585 consente un rilevamento affidabile della luce ambientale anche se posizionato sotto materiali a bassa trasmissività e display OLED. Le sue ridotte dimensioni e il suo design offrono ai produttori una libertà di progettazione unica”, ha affermato Barry Guo, Marketing Manager di ems OSRAM. Il sensore di luce ambientale utilizza gli avanzati filtri di OSRAM che vengono depositati con precisione su ciascun pixel del fotodiodo per creare un canale UVA da 315 -400 nm, un canale fotopico con risposta simile a quella dell’occhio umano e un canale IR. Queste informazioni sono necessarie per l’identificazione di interni/esterni, il calcolo dell’indice UV e il rilevamento dell’illuminazione ambientale. Inoltre, l’esclusivo posizionamento del fotodiodo del sensore TSL2585 supporta facilmente design a tutto schermo in smartphone e tablet.

TSL2585 integra anche il rilevamento dello sfarfallio e ed è dotato di tre modulatori con elevata frequenza di campionamento, fino a 14 kHz. Integrato in uno smartphone, è in grado di fornire le informazioni sull’illuminazione e sullo sfarfallio della luce ambientale alla fotocamera del telefono, costribuendo così ad eliminare degli effetti di banding causati dallo sfarfallio dell’illuminazione ambientale.

Diagramma a blocchi. Immagine: ams OSRAM

Le compatte dimensioni del package, di soli 2,0 x 1,0 mm x 0,35 mm, consentono una facile integrazione in qualsiasi dispositivo. Il sensore consuma solamente 0,7 µA quando inattivo e richiede una tensione di alimentazione di 1,8 V.

Ulteriori informazioni sui sensori di luce ambientale di ams OSRAM sono disponibili al seguente link.