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News semiconduttori e mercati del 4 febbraio 2021

AMERICA & GLOBAL

Un’altra giornata da record, giovedì 4 febbraio 2021, per gli indici azionari americani spinta all’insù dai dati positivi sulla disoccupazione (le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione sono scese a 779 mila) e sulla scia delle buone trimestrali delle principali società quotate. C’è anche la convinzione che i nuovi stimoli all’economia, sui quali continua il dibattito tra le forze politiche, prima o poi arriveranno.

Attenzione particolare anche all’andamento della pandemia e della campagna vaccinale, alla ricerca di indizi che facciano sperare in un calo dei contagi. Il 4 febbraio è stata la giornata peggiore per quanto riguarda i decessi con un record di 5116 morti in tutto il Paese.

In prospettiva fanno ben sperare i dati provenienti da Israele, una sorta di paese “cavia” per valutare l’efficacia dei vaccini, che segnale un forte calo dei nuovi casi dopo che ad oltre 1/3 della popolazione (3 milioni su 9 milioni di residenti) è stata somministrata la prima dose del vaccino Pfizer.

Alla fine della giornata tutti i tre principali indici della borsa guadagnano oltre un punto, con il Nasdaq Composite e l’S&P 500 che segnano nuovi record assoluti.

Il Dow Jones  sale del 1,08% a quota 31.055,86 punti, l’S&P 500 guadagna l’1,09% a quota 3.871,74 punti e il Nasdaq

Composite sale dell’1,23% a quota 13.777,74 punti.

Sulla scia delle ottime trimestrali rilasciate ieri, eBay guadagna il 5,3% e PayPal sale del 7,4%.

Nonostante l’ottima trimestrale rilasciata ieri da Qualcomm con ricavi in crescita del 62% e utili in aumento del 165%, il titolo ha perso l’8,8%, un calo assolutamente ingiustificato, sia per i numeri che per le prospettive di sviluppo dell’azienda, probabilmente orchestrato da qualche grosso fondo.

Da segnalare anche il costante recupero di Twitter che ieri guadagna un altro 3,54% e di Apple che avanza del 2,58% a quota 137,39 dollari.

Per quanto riguarda l’indice dell’industria dei semiconduttori, il PHLX Semiconductor (SOX) guadagna lo 0,86% a quota 3.008,42 punti.

Tra le società che nei giorni scorsi hanno rilasciato i dati finanziari dell’ultimo trimestre 2020, guadagna il 5,26% CMC Materials, sale del 4,22% NXP Semiconductors, guadagna il 3,55% Cree, avanza del 3,28% ON Semiconductor e migliora del 2,77% KLA Corporation.

Da segnalare anche il guadagno del 15,34% di Digi International dopo la trimestrale diffusa ieri.

Per quanto riguarda i report finanziari, giovedì è stato il turno di Arrow Electronics, il più grande distributore al mondo di componenti elettronici, che ha presentato i risultati del quarto trimestre e dell’intero 2020.

Nel quarto trimestre la società ha realizzato vendite 8,454 miliardi di dollari contro i 7,338 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso con un incremento del 15,2%; l’utile netto è più che raddoppiato passando dai 112 milioni del 2019 ai 236 milioni del 2020.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie ad un incremento del 54% delle vendite nell’area Asia-Pacifico mentre in Europa le vendite sono aumentate del 15% e di appena l’1% in America.

Per quanto riguarda l’intero 2020, la società evidenzia un leggero calo delle vendite (28,673 miliardi contro 28,916 miliardi) ma a fronte di una perdita di 204 milioni nel 2019, Arrow ha messo a segno nel 2020 un utile netto di 584 milioni.

Per il prossimo trimestre la società prevede vendite comprese tra 7,625 e 8,225 miliardi con un utile netto per azione compreso tra 2,02 e 2,18 dollari.

Dall’inizio dell’anno il titolo Arrow è cresciuto di circa il 3,5%.

Ieri anche Monolithic Power Systems, società specializzata in moduli di conversione DC/DC, ha diffuso i dati finanziari del quarto trimestre 2020 e dell’intero anno.

Nel quarto trimestre la società ha conseguito ricavi per 233 milioni di dollari, in calo del 10,2% rispetto ai 259,4 milioni del trimestre precedente ma in aumento del 39,8% rispetto ai 166,7 milioni dello stesso periodo del 2019.

Nell’anno 2020 i ricavi hanno raggiunto complessivamente 844,5 milioni di euro, in aumento del 34,5% rispetto ai 627,9 milioni del 2019. Per il prossimo trimestre la società, che è uno dei principali fornitori di Apple, prevede vendite compresa tra 236 e 248 milioni di dollari.

Dopo i picchi toccati a gennaio, le azioni di Monolithic hanno perso il 12% negli ultimi giorni.

Per quanto riguarda i nuovi prodotti, Analog Devices ha presentato oggi una piattaforma di sviluppo completa per il condition-based monitoring (CbM) progettata per accelerare lo sviluppo di hardware, software e algoritmi per il monitoraggio delle condizioni.

Immagine: Analog Devices.

Il CN0549 fornisce i dati di vibrazione del sensore ad ampia larghezza di banda con un’acquisizione robusta e a elevata precisione. Le interfacce software open source della piattaforma di sviluppo semplificano la connettività, dai sistemi embedded ai più diffusi strumenti di analisi dei dati, come MATLAB e Python. Il CN0549 consente l’elaborazione dei dati sulle vibrazioni in tempo reale per accelerare lo sviluppo di algoritmi di machine learning per i servizi di manutenzione predittiva. La flessibilità di questa piattaforma permette ai progettisti di accelerare lo sviluppo del condition monitoring e di ridurre significativamente costi e rischi in fase progettuale.

 

ASIA

Tutte in calo le borse asiatiche con lo Shanghai composite ceh perde lo 0,44% e l’Hang Seng di Hong Kong che arretra dello 0,99%.

Consistente calo, alla borsa di Hong Kong di Xiaomi che perde il 4,84%.

A Taiwan l’indice generale perde lo 0,41% con tutte le aziende del settore dei semiconduttori in leggero calo.

Più pesante il ribasso dell’indice coreano KOSPI che perde l’1,35% con Samsung che arretra del 2,48% e SK hynix che lascia sul terreno il 3,85%.

Arretra anche l’indice giapponese NIKKEI 225 che perde l’1,06% con Murata che arretra del 2,61% e Renesas che perde l’1,82%.

Per quanto riguarda i prodotti, Renesas Electronics ha annunciato la disponibilità del generatore di clock a basso jitter 9SQ440 progettato per piattaforme Intel di nuova generazione utilizzate nel calcolo ad alte prestazioni in applicazioni per data center.

Immagine: Renesas Electronics.

L’ultimo di una lunga serie di novità del settore PCIe di Renesas, il 9SQ440 è il primo generatore di clock conforme alla specifica CK440Q del settore. Sviluppato per i sistemi con processore Intel Xeon, il 9SQ440 fornisce ai clienti un sintetizzatore flessibile, robusto e ad alte prestazioni per affrontare le sfide di progettazione PCIe Gen5.

Il dispositivo può essere combinato con la più ampia gamma di soluzioni di temporizzazione PCIe, inclusi i buffer di clock PCIe Gen5 e il suo portafoglio di dispositivi di alimentazione dell’infrastruttura e di smart power stage (SPS) per data center.

Il 9SQ440 funge da generatore di clock centralizzato per CPU e PCIe. Presenta un totale di 20 uscite differenziali e prestazioni di jitter leader del settore, meno di 50 fs RMS common clock phase jitter, per soddisfare i requisiti di temporizzazione per topologie che vanno dalla semplice board singola a 2 socket, ai più complessi sistemi modulari multi-socket.

Il chip – disponibile in package QFN 8×8 mm a 100 pin – è compatibile con PCIe Gen5 e UPI v2.0 per SerDes 32GT/s 

 

EUROPA

Chiudono tutte in positivo le borse europee con Piazza Affari che sale dell’1,65% dopo l’incarico a Mario Draghi di formare un nuovo governo.

Ancora al palo i titoli dell’industria dei semiconduttori con STMicroelectronics che perde lo 0,39% e Infineon Technologies che arretra dello 0,65%.

Prima dell’inizio delle contrattazioni, Infineon Technologies, il più importante produttore di semiconduttori tedesco, ha diffuso i dati finanziari del trimestre chiuso al 31 dicembre 2020.

Nel terzo trimestre la società ha realizzato vendite per 2,631 miliardi di dollari, in aumento del 37% rispetto a un anno fa e del 6% rispetto al trimestre precedente; nello stesso periodo l’utile netto è passato dai 210 milioni di un anno fa ai 256 milioni di oggi. Il trimestre scorso erano appena 109 milioni.

I ricavi sono cresciuti sulla spinta della forte domanda dei segmenti Automotive (ATV), dell’Industrial Power Control (IPC) e del Power & Sensor Systems (PSS); in leggero calo, invece il segmento Connected Secure Systems (CSS).

Il margine lordo di Infineon è salito dal 31,8 per cento del precedente periodo al 37,4 per cento di questo trimestre.

Il risultato non di settore per il periodo di tre mesi ha fatto registrare una perdita netta di 157 milioni di euro, rispetto a una perdita netta di 197 milioni di euro del trimestre precedente.

Il free cash flow generato è stato pari a 313 milioni di euro, in calo rispetto ai 387 milioni di un anno fa.

Per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2021 la società prevede ricavi tra 2,5 miliardi e 2,8 miliardi di euro mentre per il FY 2021 Infineon prevede ricavi complessivi di circa 10,8 miliardi di euro (±5%) ed un free cash flow di oltre 800 milioni.