
Con un investimento totale di quasi 105 milioni di euro, l’azienda costruirà Fab-2, la prima fabbrica al mondo per chip fotonici su vetro, destinati a rivoluzionare i data center AI, l’HPC e il quantum computing.
L’Italia si candida come protagonista nella produzione di chip avanzati. Ephos, startup innovativa nel campo della fotonica, ha annunciato di aver ottenuto un finanziamento di 41,5 milioni di euro dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell’ambito dell’ambizioso programma EU Chips Act. Questo cospicuo contributo è destinato alla costruzione di un innovativo impianto di produzione in Italia, denominato Fab-2, con un investimento complessivo che raggiungerà i 104,9 milioni di euro.
Fab-2: un polo d’eccellenza globale per i chip fotonici su vetro
Fab-2 non sarà una fabbrica qualunque, ma la prima struttura al mondo interamente dedicata alla lavorazione di materiali ottici avanzati su vetro. Questo primato consentirà a Ephos di accelerare la produzione su larga scala dei suoi innovativi chip fotonici su substrati di vetro, caratterizzati da perdite ultra-basse e da una capacità di commutazione rapidissima. Questi chip sono componenti cruciali e altamente strategici per l’evoluzione di settori chiave quali i data center basati sull’intelligenza artificiale (AI), il calcolo ad alte prestazioni (High-Performance Computing – HPC) e l’emergente campo dei computer quantistici.
L’annuncio di questo storico finanziamento arriva a soli dieci mesi dall’inaugurazione del primo impianto di ricerca e sviluppo e produzione di Ephos, Fab-1, a Milano. Un chiaro segnale della rapida espansione e del potenziale riconosciuto alla startup italiana nel panorama tecnologico globale.
Un successo per l’Italia e l’EU Chips Act
Il fatto che Ephos sia la prima startup a ricevere un finanziamento nell’ambito dell’EU Chips Act è un indicatore significativo dell’impegno dell’Unione Europea nel sostenere l’innovazione e la produzione di semiconduttori sul proprio territorio, non solo attraverso giganti affermati come TSMC, Infineon e STMicroelectronics, ma anche promuovendo l’emergere di nuovi attori.
L’EU Chips Act, infatti, mira a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nel settore dei chip, riducendo la dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali e stimolando la ricerca, lo sviluppo e la produzione di tecnologie chiave all’interno del continente. Il successo di Ephos in questo contesto è un significativo esempio di come l’Italia stia contribuendo attivamente a questi obiettivi.
L’investimento in Fab-2 non solo posiziona Ephos all’avanguardia nella tecnologia fotonica, ma consolida anche la posizione dell’Italia come hub d’innovazione e produzione nel settore dei semiconduttori, creando nuove opportunità di crescita economica e occupazione qualificata in un comparto strategico per il futuro digitale. La capacità di elaborare materiali ottici avanzati su vetro apre nuove frontiere per l’efficienza e la velocità computazionale, ponendo le basi per la prossima generazione di infrastrutture tecnologiche.


