venerdì, Maggio 3, 2024
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Intel non è più il re dei semiconduttori, lo scettro passa a Samsung

Una dopo l’altra, le più importanti società di ricerche di mercato stanno certificando qualcosa che era già nell’aria da mesi: la conquista del primo posto – nella classifica 2021 dei più importanti produttori di semiconduttori – da parte della sudcoreana Samsung che ha scalzato dalla prima posizione l’americana Intel, numero uno della classifica da moltissimi anni.

Per quanto riguarda Samsung, la classifica prende in considerazione solamente i dati relativi all’attività di progettazione e costruzione di semiconduttori del colosso sudcoreano, e non comprende le altre attività (Smarphone, TV e altri prodotti consumer).

Nel 2021 l’industria dei semiconduttori ha messo a segno ricavi record, con le vendite che sono aumentate mediamente del 26%, superando per la prima volta i 500 miliardi di dollari.

La stragrande maggioranza delle aziende del settore ha aumentato le vendite di percentuali simili; l’unica eccezione è stata Intel, che è cresciuta di circa un punto e mezzo. Al contrario, Samsung ha aumentato i ricavi di oltre il 30%

Anche Counterpoint Research, società di consulenza e ricerche di mercato di Hong Kong, certifica il sorpasso, proponendo una classifica in forma grafica che comprende le prime 15 società del settore. In alcuni casi si tratta di dati provvisori, dal momento che alcune società non hanno ancora diffuso l’ultima trimestrale, in altri, i dati sono già definitivi.

Alle spalle della coppia di testa si piazzano due colossi del settore delle memorie, SK Hynix e Micron, che hanno conquistato la terza e la quarta posizione, seguiti da tre fabless, Qualcomm, NVIDIA e Broadcom.

Samsung è balzata in testa grazie alla forte performance del mercato delle memorie, a scapito dei risultati relativamente piatti di Intel. Anche i principali fornitori di SoC per smartphone e GPU hanno goduto di una forte crescita durante l’anno, con un aumento delle vendite di oltre il 50%.

Secondo Counterpoint Research la grave carenza di semiconduttori che sta caratterizzando questi mesi dovrebbe attenuarsi entro la fine di quest’anno, non tanto per un calo della domanda, quanto piuttosto per l’entrata in funzione di nuovi impianti produttivi. E nel 2023, un’altra ondata di nuovi impianti consentirà di riportare la situazione alla normalità.

Guardando più in là, Counterpoint Research prevede un costante aumento della domanda, spinta dalle applicazioni di calcolo ad alte prestazioni, metaverso (AR/VR/XR), 5G e automotive.

In parallelo, tuttavia, aumenterà la capacità produttiva di foundry e IDM, che renderà più equilibrato il mercato globale.