martedì, Maggio 7, 2024
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ST lancia la tecnologia ISPU (Intelligent Sensor Processing Unit) che porta l’elaborazione direttamente sui sensori MEMS

Prende così corpo l’era Onlife, in cui prodotti innovativi abilitati da sensori intelligenti sono in grado di rilevare, elaborare e intraprendere azioni, portando la fusione tecnologica a creare un ponte tra mondo reale e universo digitale.

STMicroelectronics ha annunciato oggi il lancio di un nuovo prodotto, l’Intelligent Sensor Processing Unit (ISPU) che combina sullo stesso silicio un Digital Signal Processor (DSP) adatto per eseguire algoritmi AI e sensori MEMS.

Oltre a ridurre le dimensioni dei dispositivi system-in-package e contenere i consumi energetici fino all’80%, l’unione di sensori e intelligenza artificiale porta la capacità di elaborazione direttamente sull’Edge. Prende così corpo quella che ST chiama “era Onlife” in cui prodotti innovativi abilitati da sensori intelligenti sono in grado di rilevare, elaborare e intraprendere azioni, portando la fusione tecnologica a creare un ponte tra mondo reale e universo digitale.

Nell’era Onlife, l’elaborazione intelligente è integrata nei sensori Edge.

L’Era Onlife vive grazie all’assistenza delle tecnologie connesse, godendo di interazioni naturali e trasparenti e transizioni senza interruzioni, senza distinzione tra online e offline. Con l’ISPU, ST sta abilitando questa era, contribuendo a migrare l’elaborazione intelligente in sensori che supportano il tessuto stesso della vita: non più sull’Edge ma nell’Edge.

L’ISPU di ST offre vantaggi sostanziali nelle quattro P: Power consumption, Packaging, Performance, e Price. Il DSP proprietario a bassissima potenza può essere programmato in C, familiare a molti ingegneri. Consente inoltre ai sensori con AI quantizzata di supportare reti neurali con differenti livelli di precisione. Ciò garantisce una precisione e un’efficienza superiori in processi quali il riconoscimento di attività e il rilevamento di anomalie mediante l’analisi dei dati inerziali.

Il DSP programmabile in linguaggio C proprietario di ST è una macchina RISC 32-bit Enhanced con architettura Harvard. È espandibile (in fase di progettazione del chip) con istruzioni dedicate e componenti hardware. Il processore offre un’unità a virgola mobile a precisione assoluta, una veloce pipeline a quattro stadi, opera con istruzioni a lunghezza variabile a 16 bit e include un moltiplicatore a 16 bit a ciclo singolo. La risposta all’interrupt è molto veloce, appena 4 cicli (contro i 15 del Cortex).

Sebbene tecnicamente impegnativa, l’integrazione dei sensori ST sullo stesso pezzo di silicio con il processore, migliora i sistemi basati su sensori portando l’esperienza online a un’esperienza Onlife. L’integrazione migliora le funzionalità del sensore per accelerare il processo decisionale riducendo i trasferimenti di dati, migliorando la privacy evitando l’invio dei dati, riducendo al contempo le dimensioni e il consumo energetico, il che riduce i costi“, ha affermato Andrea Onetti, Executive Vice President, MEMS Sub-Group, STMicroelectronics. “Inoltre, l’ISPU è facilmente programmabile con modelli di intelligenza artificiale commerciali e può funzionare con tutti i principali strumenti di intelligenza artificiale”.


La combinazione del sensore e dell’ISPU offre un notevole risparmio energetico: le prove di ST confermano un risparmio di 5-6 volte rispetto agli approcci System-in-Package nelle applicazioni di fusione dei sensori; mostrano anche un risparmio di 2-3 volte in modalità RUN.

I sensori ST con ISPU saranno offerti in package standard da 3 mm x 2,5 mm x 0,83 mm e saranno compatibili pin-to-pin con i loro predecessori, consentendo un aggiornamento immediato.

Ulteriori informazioni sulla tecnologia ISPU sono disponibili al seguente link, mentre l’apposita Brochure consente di avere un quadro d’insieme immediato della nuova tecnologia.