lunedì, Maggio 6, 2024
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Balzo in borsa di Analog Devices dopo la presentazione dei dati finanziari relativi al trimestre febbraio-aprile 2021

Con i dati finanziari rilasciati ieri da Analog Devices (ADI), termina la prima stagione degli utili per le società del settore dei semiconduttori.

Ancora una volta ADI non ha deluso le aspettative, superando le stime su fatturato e utili, confermandosi come una delle società più profittevoli del settore.

Nel trimestre terminato il 1° maggio (Q2 FY21 per la società), i ricavi sono stati di 1,66 miliardi, in aumento del 26% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, l’utile netto fiscale è stato di 422,9 milioni di dollari contro i 267,7 di un anno fa (+57,9%) con l’EPS che è aumentato da 1,08 a 1,54 dollari per azione (+43%).

Nel trimestre precedente (Q1FY21), i ricavi furono di 1,56 miliardi di dollari, l’utile netto di 388 milioni e l’EPS di 1,44 dollari.

Ieri sera le azioni di ADI hanno guadagnato al Nasdaq il 4,96% a quota 153,12 dollari per azione, la migliore performance dell’indice PHLX Semiconductor (SOX).

Nel trimestre la società ha restituito agli azionisti 440 milioni di dollari sotto forma di dividendi e riacquisto di azioni proprie; negli ultimi 12 mesi il flusso di cassa operativo è stato di 2,4 miliardi, quello libero di 2,2 miliardi, pari al 36% dei ricavi.

Su un imponibile prima delle tasse di 475,9 milioni di dollari, la società ha pagato 53,08 milioni di imposte, pari ad un’aliquota dell’11,1%.

La società ha acquisito l’anno scorso Maxim Integrated che dovrebbe essere integrata entro questa estate dopo le approvazioni degli enti regolatori interessati; al momento ADI ha ottenuto il via libera da Unione Europea, Corea, Taiwan, Giappone e Singapore.

ADI ha fornito risultati trimestrali record che hanno superato la fascia alta delle nostre previsioni, grazie alla diversificazione della nostra offerta e alla sintonia con i principali trend di crescita del mercato. I ricavi sono aumentati del 26% e i margini lordi e operativi hanno continuato a crescere, portando a una crescita degli utili del 43%“, ha affermato Vincent Roche, Presidente e CEO di ADI. “La ripresa economica si è concretizzata più velocemente e più forte di quanto inizialmente previsto, aumentando la pressione attraverso le catene di approvvigionamento a livello globale. La nostra decisione di investire strategicamente in capacità aggiuntiva prima di questa flessione della domanda ci ha permesso di muoverci con velocità e agilità per servire meglio i nostri clienti. Questi investimenti, combinati con l’elevato livello degli ordini in corso, ci danno la certezza che la nostra seconda metà dell’anno sarà più forte della prima metà“.

Durante la teleconferenza di presentazione dei risultati finanziari, Vincent Roche ha dichiarato che prevede che la carenza di chip durerà fino al 2021. Durante il trimestre le vendite di prodotti del segmento automotive sono aumentate del 42% a 257,6 milioni di dollari mentre il segmento industriale è cresciuto del 36% a 972,2 milioni di dollari; i due segmenti rappresentano rispettivamente il 16% e il 59% dei ricavi complessivi di ADI.

Per fare fronte al forte aumento della domanda di chip, oltre a rafforzare gli impianti che gestisce, Analog Devices si è assicurata anche maggiore capacità dalle fonderie esterne con cui lavora, in particolare dalla taiwanese TSMC.

Per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2021 la società prevede ricavi per 1,7 miliardi (±70 milioni), un margine operativo del 32,9% e un EPS di 1,23 dollari per azione (± 0,11 USD), tutti dati leggermente superiori alle previsioni degli analisti.

Nell’ultimo anno le azioni della società hanno sottoperformato il mercato, con un incremento del 32% contro una crescita del 61% dell’indice PHLX Semiconductor; anche per questo motivo, ed alla luce dei dati finanziari, il prezzo medio obiettivo degli analisti che coprono la società è di 181 dollari per azione, il 22% circa superiore all’attuale quotazione di mercato.