domenica, Maggio 5, 2024
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Il titolo ARM guadagna oltre il 20% nella prima giornata di borsa

Dopo aver fissato il prezzo dell’IPO a 51 dollari per azione, il titolo ARM guadagna oggi alla borsa di New York oltre il 20%.

Nel primo giorno di contrattazioni non si ferma la corsa del titolo ARM che alle 18:30 ora italiana guadagna oltre il 20% a quota 60 dollari per azione. Agli attuali prezzi di mercato, il valore implicito della società (ricordiamo che è stato messo in vendita solamente il 10% del pacchetto azionario) è di 62÷65 miliardi di dollari, il valore che Masayoshi Son, l’amministratore delegato di SoftBank, proprietaria dell’azienda britannica, riteneva congruo per ARM.

Prima dell’apertura, il prezzo delle azioni era stato fissato a 51 dollari, il limite superiore della forchetta prevista dall’IPO.

ARM è una società ben nota a quanti si occupano di processori. L’azienda britannica progetta il “cuore” dei microchip utilizzati in vari dispositivi e sistemi. Il set di istruzioni di ARM descrive come funziona un processore centrale al suo livello più elementare, ad esempio su come deve eseguire operazioni aritmetiche o accedere alla memoria.

Invece di produrre i chip, ARM vende le licenze ad altre società che li producono; in pratica, ARM può essere considerata il dipartimento di ricerca e sviluppo globale dell’intero settore dei microchip.

L’architettura ARM è utilizzata in quasi tutti i processori più avanzati grazie al suo bassissimo consumo energetico che è fondamentale per i dispositivi portatili come smartphone e tablet.

Dopo la mancata acquisizione da parte di NVIDIA per 40 miliardi di dollari (l’accordo era stato bocciato da molti enti regolatori), SoftBank ha deciso di quotare l’azienda mettendo in vendita il 10% circa del pacchetto azionario di ARM, rimandando a future operazioni la dismissione di altre quote.

Dopo una partenza in sordina dell’offerta pubblica iniziale (IPO), le richieste si sono fatte via via più consistenti e tutti i più importanti clienti di ARM (TSMC, Apple, Google, Nvidia, Samsung, AMD, Intel, Cadence, Synopsys, Samsung, ecc.) hanno dichiarato di voler acquistare pacchetti più o meno consistenti dell’azienda.

Il successo della prima fase dell’IPO, e ora la fiducia dei mercati, premiano la tenacia del CEO di SoftBank Masayoshi Son che può contare ora su una plusvalenza teorica del 100%. La società era stata infatti acquistata nel 2016 per 32 miliardi di dollari.