L’Europa punta a conquistare un ruolo di leadership nel settore dei semiconduttori del futuro. Con un investimento di 400 milioni di euro, è stato dato il via a PIXEurope, un’iniziativa strategica che mira ad accelerare lo sviluppo e la produzione di chip fotonici (PIC), una tecnologia fondamentale per le applicazioni di prossima generazione.
L’iniziativa PIXEurope nasce con l’obiettivo di creare un ecosistema di innovazione robusto e indipendente in Europa per i circuiti integrati fotonici. Questi chip, che utilizzano la luce anziché l’elettricità per trasferire i dati, sono considerati la chiave per superare i limiti di velocità ed efficienza energetica dei tradizionali semiconduttori elettronici.
Il progetto riunisce un consorzio di centri di ricerca e organizzazioni leader a livello continentale, tra cui l’ICFO, l’istituto di scienze fotoniche di Barcellona che guida l’iniziativa, insieme a giganti della ricerca come Fraunhofer in Germania, CEA in Francia, Imec in Belgio e VTT in Finlandia. Questi partner collaboreranno per fornire un servizio “chiavi in mano”, una sorta di one-stop-shop, che supporterà aziende, startup e centri di ricerca lungo l’intera catena del valore, dalla progettazione alla prototipazione fino alla produzione in serie.
L’importanza strategica dei chip fotonici
La scelta di investire massicciamente nella fotonica non è casuale. I chip fotonici sono destinati a rivoluzionare un’ampia gamma di settori, tra cui:
- Telecomunicazioni e data center: Permettono una trasmissione dei dati più veloce e a banda larga, riducendo drasticamente il consumo energetico.
- Intelligenza artificiale (AI): Velocizzano i calcoli necessari per i carichi di lavoro più complessi, rendendo l’AI più efficiente.
- Sanità: Aprono la strada a sensori bio-fotonici più precisi per la diagnostica e l’imaging medico.
- Automotive: Sono cruciali per i sistemi di guida assistita e autonoma, come i sensori LiDAR.
- Quantum computing: Rappresentano un elemento essenziale per lo sviluppo dei computer quantistici.
Il progetto PIXEurope si concentrerà non solo sulla produzione di massa dei chip, ma anche su soluzioni avanzate di packaging e testing, per garantire che i componenti fotonici possano essere integrati in modo efficiente e affidabile nei dispositivi finali.
L’obiettivo di indipendenza e leadership
L’iniziativa riflette una chiara volontà politica dell’Unione Europea di ridurre la dipendenza dai fornitori non europei e di costruire una catena di approvvigionamento tecnologica sovrana. In un contesto geopolitico complesso, dove l’accesso ai semiconduttori è un fattore di potere, iniziative come PIXEurope si affiancano al più ampio European Chips Act per garantire all’Europa un ruolo di primo piano nel panorama tecnologico globale.
L’investimento di 400 milioni di euro non solo finanzierà la ricerca e lo sviluppo, ma contribuirà anche a formare una nuova generazione di talenti e a rafforzare il tessuto industriale europeo, offrendo a startup e PMI le risorse necessarie per trasformare le loro idee in prodotti concreti e competitivi a livello mondiale.