Nonostante i conti del Q1 FY2025 ancora in sofferenza e la debolezza del mercato, Infineon prevede un 2025 in leggera crescita grazie soprattutto alla forza del dollaro.
Infineon Technologies ha presentato ieri i risultati finanziari del trimestre Q1 FY2025 relativi al periodo ottobre-dicembre 2024. L’anno fiscale per la multinazionale tedesca termina infatti al 30 settembre di ogni anno.
Nel trimestre, la società ha registrato ricavi per 3,424 miliardi di euro (3,54 miliardi di dollari USA al cambio attuale), superando le previsioni degli analisti e della stessa società che aveva previsto vendite per 3,2 milioni di euro. Questo dato, insieme alle positive previsioni per il 2025, ha messo le ali al titolo della società che ha chiuso ieri le contrattazioni in crescita del 9,4% a quota 34,49 euro per azione. La crescita è continuata oggi con un guadagno di altri 3 punti percentuali.
In termini di fatturato la società sta dimostrando una buona resilienza: quello che preoccupa è l’erosione dei margini.
Infineon ha chiuso l’anno fiscale 2024 con ricavi per 14,955 miliardi di euro, in calo dell’8% circa rispetto al 2023 quando le vendite furono di 16,309 miliardi. Nello stesso periodo il margine operativo lordo è passato dal 45,5% al 40,6% e l’utile netto è sceso da 3,137 a 1,301 miliardi di euro.
Nel Q1 FY2025 il margine operativo lordo è sceso ancora attestandosi al 39,2% mentre l’utile netto è risultato di 246 milioni di euro contro il 587 milioni dello stesso trimestre di un anno fa, in calo, dunque, del 58%.
Evidentemente i mercati hanno voluto credere all’ottimismo della società, anche se bruciano ancora le previsioni sbagliate di un anno fa quando il management azzardò un fatturato 2024 di 17 miliardi di euro mentre, alla fine del periodo, i ricavi non raggiunsero i 15 miliardi.
“Infineon ha retto bene in un contesto di mercato debole, chiudendo il suo primo trimestre leggermente in anticipo rispetto alle aspettative“, alha dichiarato Jochen Hanebeck, CEO di Infineon. “In un contesto economico incerto e persistente, la nostra traiettoria aziendale in questo anno fiscale sta seguendo il modello che ci aspettavamo: dopo la prevista riduzione delle scorte, continuiamo ad anticipare che la ripresa della domanda sarà graduale per l’attuale anno fiscale. L’aspetto positivo è il passaggio a un maggiore utilizzo dell’intelligenza artificiale, che sta guidando la domanda per le nostre principali soluzioni di alimentazione per i data center AI. Questo è un ottimo esempio dei nostri driver di crescita a lungo termine, digitalizzazione e decarbonizzazione”.
Questi i dati finanziari principali relativi al Q1 FY2025:
Previsioni per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2025
Sulla base di un tasso di cambio ipotizzato di 1,05 dollari USA per euro, Infineon prevede di generare ricavi per circa 3,6 miliardi di euro nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2025. Nel trimestre di un anno fa i ricavi furono di 3,63 miliardi di euro, praticamente la stessa cifra stimata per il trimestre in corso.
Infineon prevede che i ricavi nel segmento ATV aumenteranno a un tasso percentuale medio del Gruppo; l’aumento dei ricavi nel segmento GIP dovrebbe superare la media del Gruppo, mentre si prevede che i ricavi nei segmenti PSS e CSS rimangano più o meno costanti. Si prevede che il margine di risultato del segmento sia simile a quello del primo trimestre.
Prospettive per l’anno fiscale 2025
In base a un tasso di cambio ipotizzato di 1,05 dollari USA per euro (in precedenza 1,10 dollari USA), Infineon prevede che i ricavi nell’anno fiscale 2025 saranno stabili o leggermente in aumento rispetto all’anno fiscale 2024. La precedente previsione era di un leggero calo dei ricavi. L’aumento della previsione annuale è principalmente correlato al previsto rafforzamento del dollaro USA. Si prevede che i ricavi nei segmenti ATV e CSS aumenteranno a un tasso percentuale medio del Gruppo. Rispetto all’anno precedente, si prevede un calo significativo dei ricavi nel segmento GIP e un aumento significativo dei ricavi nel segmento PSS.
Il margine lordo rettificato dovrebbe essere intorno al 40 percento. Gli investimenti, che Infineon definisce come la somma degli investimenti in immobilizzazioni materiali, investimenti in altre attività immateriali e costi di sviluppo capitalizzati, continuano a essere pianificati a circa 2,5 miliardi di euro per l’anno fiscale 2025. Si prevede che gli ammortamenti e le svalutazioni ammonteranno a circa 2,0 miliardi di euro.